FRONTONE - Da San Lorenzo in Campo a Frontone: s’allarga l’emergenza per la carenza di medici di base. Il paese ai piedi del Catria ormai da settimane si ritrova senza più il medico con sede fissa e il sostituto non è stato individuato. Il problema è grave e il sindaco Daniele Tagnani ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini.
«Anche in nome e per conto di altri Comuni che presentano il nostro analogo problema - sottolinea il sindaco Tagnani -, ho incontrato, per il tramite del consigliere regionale Giacomo Rossi, l’assessore Saltamartini. Mi ha descritto una situazione alquanto allarmante: attualmente nella nostra regione mancano oltre 90 medici e le più penalizzate sono le aree interne e i piccoli comuni, specie quelli di montagna. Chiaramente tale questione non solleva la responsabilità della Regione che, mi ha riferito l’assessore, ha provveduto ad adottare atti, tra cui quello di alzare i massimali dei medici di base presenti nei territori.
«Come prevedibile - precisa Tagnani -, il bando emanato dall’Asur per la sostituzione del dottore assente è andato deserto e nessuno vi ha partecipato. Sulla base di questa carenza, mi ha fatto presente l’assessore, la Regione provvederà a reperire i giovani dottori dai vari corsi di laurea, per rimpiazzare questo importante servizio, ma la strada è ancora molto lunga».
La battaglia del sindaco di Frontone continua: «Non ho nessuna intenzione di mollare, mi batterò per garantire questo diritto fondamentale. Non nego le difficoltà, sia per la stupida burocrazia, sia per alcuni protagonismi che impediscono di far fronte comune in una battaglia che dovrebbe essere popolare. Non mi fermo e non mi fermerò – conclude il sindaco Tagnani - finché le persone fragili, gli anziani e i cittadini tutti non saranno tutelati».