Frana sulla strada per Pianello, sfiorata la tragedia. «Ho sentito un boato e ho fermato l'auto appena il tempo»

Frana sulla strada per Pianello, sfiorata la tragedia. «Ho sentito un boato e ho fermato l'auto appena il tempo»
Frana sulla strada per Pianello, sfiorata la tragedia. «Ho sentito un boato e ho fermato l'auto appena il tempo»
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 17 Dicembre 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 07:41

CAGLI - Tragedia sfiorata sulla strada provinciale 29, ora chiusa fra Pianello e Secchiano di Cagli a causa di una grossa frana che ieri intorno alle 8 ha ostruito l’intera carreggiata, bloccando il traffico. «Ho fermato l’automobile, perché avevo avvertito come un boato, e subito dopo c’è stato il crollo».

Era passato uno scuolabus

Questo è nella sostanza il racconto di un’automobilista, che ha visto l’imponente caduta di terra e sassi mentre percorreva la provinciale, diretta verso Pianello, la più popolosa delle frazioni cagliesi.

Poco prima avevano superato lo stesso tratto numerosi altri veicoli, tra cui un pulmino scolastico.

Nella mattinata di ieri la Provincia ha quindi emesso un’ordinanza che dichiara la chiusura della Sp 29 tra Pianello e Secchiano, in entrambi i sensi di marcia e fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di completa sicurezza. L’atto specifica che i primi sopralluoghi sul fronte della frana hanno evidenziato il rischio di ulteriori crolli: prima di rimuovere il materiale caduto sulla strada sarà dunque necessario effettuare altri controlli. Si stimava comunque che il problema sia risolvibile entro un paio di giorni e che la riapertura della strada provinciale possa avvenire già lunedì prossimo. L’ordinanza dispone inoltre, come si fa in simili casi, che il tratto interdetto al traffico sia segnalato da opportuni cartelli.

Il percorso alternativo

Nel frattempo i veicoli diretti da Pianello a Cagli dovranno seguire un percorso alternativo (allungando comunque i tempi degli spostamenti) che passa per Moria, Palcano, Pontedazzo e superstrada Fano Grosseto. La frana è la probabile conseguenza delle insistenti piogge cadute in questi giorni e la soglia di attenzione è tornato a innalzarsi negli stessi Comuni già colpiti dalla tragica alluvione del settembre scorso. 

Ieri a Cantiano il livello dei torrenti Burano, Bevano e Tenetra era già piuttosto alto, anche se non ancora preoccupante. Si aspettava l’evolvere delle condizioni meteorologiche nella serata e nella notte, in attesa della giornata odierna che invece dovrebbe portare a una schiarita. Quasi in contemporanea con la frana tra Pianello e Secchiano due querce gemelle sono cadute su strada Montaiate, a Pergola, a causa del terreno allentato dalle abbondanti precipitazioni.

I vigili del fuoco, intervenuti da Cagli, hanno lavorato diverso tempo per rimuovere gli ingombranti ostacoli e di conseguenza per riaprire la strada al traffico. Si trattava infatti di piante piuttosto grosse, che hanno ostruito del tutto la carreggiata. 

Autocarro impantanato

Complesso anche l’intervento successivo, che ha permesso di togliere da una brutta situazione un autocarro dotato di gru, finito con due ruote dentro una scarpata in via Pirandello a Fossombrone. Una strada stretta, che ha costretto il conducente ad allargarsi verso l’esterno per evitare che il braccio della gru urtasse contro i rami sporgenti di un albero e quando l’autocarro ha messo due ruote sul margine della scarpata, il terreno allentato ha ceduto. Utilizzando gli strumenti a disposizione in quel momento, i vigili del fuoco sono riusciti ad alzare il pesante mezzo e a riportarlo del tutto sulla sede stradale. 

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