Il tragico incidente, la carrozzina tutti i giorni: maxi colletta per aiutare Alessandro. L'obiettivo è un trattore "speciale"

Alessandro Moneti, 25 anni con il padre e i protagonisti della gara di solidarietà
Alessandro Moneti, 25 anni con il padre e i protagonisti della gara di solidarietà
di Miléna Bonaparte
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 07:32

PESARO  -  Il tragico incidente causato da un pirata della strada rimasto sconosciuto, la battaglia di 8 anni in sedia a rotelle, il sogno di riprendersi in mano la vita come coltivatore alla guida di un trattore speciale, adatto al sua disabilità.

Da giocatore di basket, Alessandro Moneti, 25 anni, un ragazzone alto quasi un metro e 90 paralizzato nel movimento delle gambe per una lesione spinale, ha molta tenacia ed è deciso a tornare in campo, questa volta in un campo fatto di terra da concimare e ortaggi biologici da vendere ai mercati del San Decenzio e di via Lombardia, nell’azienda agricola “Dal Nonno Giorgio” di Villa Ceccolini che il giovane ha di recente avviato insieme ai genitori. 

Il calvario


Una famiglia che dopo l’incidente del 2014 in via Gradara, di cui Alessandro travolto in sella allo scooter ricorda pochissimo, è entrata in un tunnel fatto di lunghi ricoveri negli ospedali di Pesaro, Ancona, Milano e Bergamo, la complessa riabilitazione ancora in corso, l’assistenza quotidiana in tutto per tutto, le spese ingenti da affrontare, nessun indennizzo perché non c’è mai stato un responsabile dello schianto.

Un calvario che ha ridotto la mamma, il papà e il fratellino del ragazzo in gravi condizioni economiche, senza più un lavoro fisso sul quale contare e anche il pignoramento della casa. Ma per acquistare il trattore di Alessandro e della famiglia Moneti, ieri mattina nella Sala rossa del Comune è stata lanciata ufficialmente una raccolta fondi collettiva online sul portale Gofundme, per iniziativa del Centro servizi per il volontariato Marche e la Fondazione Wanda Di Ferdinando di Pesaro. 


A tenere a battesimo la mission “Un trattore adattato per Alessandro” c’erano anche il ragazzo insieme a papà Giuseppe per ringraziare dell’altruismo, «perché quando si è in difficoltà non ci si deve vergognare di chiedere». 


Sono intervenuti Tomas Nobili, presidente del Csv Marche Ets, gli Enti del Terzo settore di Pesaro Urbino, Federica Maria Panicali, presidente Fondazione Wanda di Ferdinando di Pesaro, l’assessore Enzo Belloni e il direttore della Coldiretti Pesaro Urbino Claudio Calevi. «Vorrei che la mia testardaggine sia d’esempio anche ad altri - si è augurato Alessandro Moneti raccontando la sua storia -. Purtroppo quando avevo 17 anni ho avuto un grave incidente in motorino che ha compromesso la mia mobilità, costringendomi all’uso della sedia a rotelle e alla perdita dell’autonomia. Da 8 anni sto lavorando con tutte le forze in un percorso riabilitativo lungo e difficile. Quello che è accaduto non ha fermato la voglia di aprirmi a nuove sfide. L’anno scorso, dopo aver provato per gioco a coltivare la terra, ho pensato di avviare una piccola azienda agricola. Le cose da fare sono tante e la mia situazione è un ostacolo». Il trattore costa 156.500 euro, una somma ingente perché il mezzo va adattato alle esigenze di Alessandro, potendoci salire dalla carrozzina. È un Deutz Fahr da 110 cavalli e 3.800 di cilindrata cabinato, fornito dalla ditta Agrimacchine Rubicone di Savignano.


Come partecipare


«Serve generosità per questo ragazzo coraggioso e forte che adesso vuole aiutare i suoi cari sacrificatisi per lui - ha lanciato l’appello Tomas Nobili -. Una battaglia contro la disabilità, con la campagna di crowdfunding per un progetto di inclusione lavorativa che vorremmo coinvolgesse i gruppi di volontariato». Sulla piattaforma Gofundme.com (donazioni anche sul conto corrente IT46 R089 9513 3000 4001 0002 347) c’è il video di YouTube, realizzato gratuitamente dalla Culto Production, con Alessandro che racconta il dramma e il sogno. Un tragico incidente stradale di 8 anni fa, con un’automobilista pirata che lo ha investito ed è fuggito via nel cuore della notte. Dopo molte ore rimasto riverso sull’asfalto, il giovane è stato soccorso da una ragazza che ha illuminato con i fari il suo corpo, salvandogli la vita.

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