Turista ingoia acqua dopo il malore e perde i sensi: rianimata con l'ossigeno in spiaggia

Turista ingoia acqua dopo il malore e perde i sensi: rianimata con l'ossigeno in spiaggia
Turista ingoia acqua dopo il malore e perde i sensi: rianimata con l'ossigeno in spiaggia
di Massimo Foghetti
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Mercoledì 29 Luglio 2020, 09:56

FANO - Ha rischiato di annegare una donna di poco più di 50 anni, proveniente da Perugia che ieri pomeriggio, intorno alle 14, è stata colta da un malore mentre faceva il bagno davanti ai Bagni Crida, a Gimarra di Fano. Ad accorgersi del corpo che galleggiava esanime a pochi metri dalla riva è stato il bagnino Gabriele Maffei, subito supportato dal collega Matteo Ostuni

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L’agitazione non è sfuggita a Enzo Maggi, presidente dell’associazione Maredentro che proprio ai Bagni Crida svolge la scuola sub e lezioni di salvataggio, il quale resosi conto di quanto stava accadendo, mentre era impegnato in una conversazione telefonica, si è precipitato a dare manforte. La donna è stata portata a riva ed è stata inviata subito una richiesta di soccorso al 118. Le sue condizioni apparivano disperate. In stato di coma, era evidente che aveva ingerito molta acqua, ma il cuore batteva ancora e questo ha incentivato gli sforzi dei soccorritori, nel tentativo di rianimarla nell’attesa che giungesse l’ambulanza. Importante è stato l’uso dell’ossigeno.
 
La turista è stata infatti intubata, grazie alla disponibilità di una bombola in dotazione di Maredentro, mentre instancabili sono state le compressioni sul petto per consentirle di espellere più acqua possibile. L’ambulanza è intervenuta nel giro di pochi minuti. Contemporaneamente è giunto anche l’elicottero da Torrette ma i sanitari hanno creduto più opportuno ricoverarla al Santa Croce. Nell’attesa è stato applicato sulla donna anche il defibrillatore, ma rilevando i sensori il battito cardiaco, la scarica elettrica non è partita. 
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L’aiuto di Maggi
«In simili circostanze – ha dichiarato Enzo Maggi – la cosa più importante, oltre a un intervento tempestivo, è la disponibilità di ossigeno». Prolungate le operazioni di rianimazione sulla spiaggia, nel tentativo di fare acquistare coscienza alla donna. Purtroppo quest’ultima non ha reagito ed è stata portata al Santa Croce.

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