FANO - Area ex Agip: inizia a prendere corpo il progetto definitivo. Dopo varie ipotesi che hanno preso in esame la soluzione di riproporre l’arredo realizzato negli anni Trenta dall’architetto De Renzi, e poi di farne un parcheggio, quindi un piccolo bosco urbano, la giunta ha approvato su proposta dell’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori il primo stralcio di un progetto di fattibilità tecnico-economica, a firma dell’architetto Paola Panaroni, che prende in esame tutto l’isolato della scuola elementare Filippo Corridoni, per un investimento complessivo proveniente dai fondi del Pnrr di 2.200.000 euro.
La superficie
L’isolato occupa una superficie di circa 8.830 metri quadrati interamente di proprietà comunale.
Tutto l’isolato sarà sopraelevato rispetto alla viabilità carrabile di perimetro con pavimentazioni e arredi unificati e coordinati in modo tale da garantire anche percettivamente l’unitarietà e la vocazione delle nuove funzioni previste. Si procederà per stralci funzionali successivi riferiti a 4 interventi: il primo riguarda la riqualificazione dell’area ex Agip vera e propria con la realizzazione di una piazza giardino in raccordo con le aree ed i percorsi pedonali di viale Gramsci e via Montegrappa; il secondo la riorganizzazione del parcheggio di via Malagodi; il terzo la realizzazione dell’area verde attrezzata per il gioco e lo sport nel giardino prospicente la scuola Corridoni, oltre alla riqualificazione delle aree pedonali di viale Gramsci, Montegrappa e Malagodi; il quarto la riconfigurazione dimensionale e funzionale della grande rotatoria nella quale confluiscono via Montegrappa e viale Gramsci e del sistema degli accessi e dei percorsi carrabili e ciclopedonali confluenti.
Primo step
Il primo intervento, quello che interessa l’area ex Agip costerà 315.000. In attesa del rendering che tra breve verrà presentato dall’assessora Brunori, possiamo dire che i lavori prevedono il rifacimento della pavimentazione in cemento architettonico, la realizzazione di muretti, sedute , aiuole, nuova illuminazione, come luogo di sosta e allo stesso tempo di rappresentanza, quasi un biglietto da visita della città presentato a chi attraversa Fano percorrendo la statale Adriatica.