Poliziotto spara a un giovane al culmine di una lite: il giudice conferma i domiciliari

Poliziotto spara a un giovane al culmine di una lite: il giudice conferma i domiciliari
Poliziotto spara a un giovane al culmine di una lite: il giudice conferma i domiciliari
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 19:07

ANCONA - Istanza di liberazione respinta. Deve rimanere ai domiciliari Alessandro Giordano, il poliziotto accusato di aver sparato al 21enne Nicolò Giommi, rimasto ferito alla coscia lo scorso 22 gennaio nel corso di un lite avvenuta in via Flavia ad Ancona.

Sparatoria in via Flavia, il poliziotto resta ai domiciliari

Il Tribunale del Riesame ha rigettato le richieste della difesa: la liberazione dai domiciliari o, in subordine, una misura cautelare meno afflittiva.

E dunque, il 40enne accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione deve rimanere relegato tra le mura domestiche. L’indagine è in pieno fermento. Martedì è iniziata la perizia per ricostruire in 3D la sparatoria.


Il pm Marco Pucilli ha anche chiesto al perito di analizzare i residui di polvere da sparo sui pantaloni di Giommi, attraverso l’uso dei reagenti cromogenici. L’accertamento consentirà di valutare, per quanto possibile, la distanza dello sparo che ha ferito il 21enne, sottoposto a un doppio intervento chirurgico a causa della lesione riportata. In corso anche l’accertamento medico-legale per valutare l’entità della ferita di Giommi e quella legata all’analisi dei cellulari sequestrati al 21enne e al poliziotto. Nei messaggi, per la procura, ci sarebbe la prova della premeditazione

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