Discarica di Riceci, duro scontro tra Paolini e Aguzzi: scaricabarile sulle responsabilità. Oggi la camminata con il vescovo

Discarica di Riceci, duro scontro tra Paolini e Aguzzi: scaricabarile sulle responsabilità. Oggi la camminata con il vescovo. Nella foto da sinistra Giuseppe Paolini e Stefano Aguzzi
Discarica di Riceci, duro scontro tra Paolini e Aguzzi: scaricabarile sulle responsabilità. Oggi la camminata con il vescovo. Nella foto da sinistra Giuseppe Paolini e Stefano Aguzzi
di Eugenio Gulini
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Sabato 14 Ottobre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:18

URBINO - Il presidente della Provincia Giuseppe Paolini entra a gamba tesa alle recenti dichiarazioni al Corriere Adriatico dell’assessore regionale Stefano Aguzzi in merito al progetto della discarica di Riceci.

«La Provincia si prende le sue responsabilità, ma non si assume colpe che non ha afferma Paolini -. Il procedimento in corso per legge ha i suoi tempi tecnici. Se c’è qualcuno che tergiversa è la Regione, che non ha fornito l’interpretazione autentica sottraendosi alla richiesta del consiglio provinciale». 

La previsione dei 500 metri

Aggiunge il presidente Paolini: «Il parere degli uffici dell’assessorato citato da Aguzzi è una cosa, l’interpretazione autentica su come vada applicata la previsione regionale sulle distanze dai centri abitati degli impianti è un’altra. E deve pervenire dall’assemblea legislativa regionale, ovvero lo stesso organo che ha adottato la previsione oggetto di interpretazione.

Se Aguzzi vuole fare definitiva chiarezza siamo ancora in attesa».

Il parere tecnico

Su questa ultima asserzione l’assessore regionale replica durissimo: «Adesso basta! Per l’ultima volta rimarco che il sottoscritto e il dirigente di settore abbiamo preso la legge nazionale ed abbiamo scritto alla Provincia ben tre pagine per sottolineare quali sono, codice per codice, i rifiuti urbani non pericolosi che possono essere smaltiti in discariche poste a non meno di 2.000 e di 500 metri dai centri abitati. La legge nazionale ce l’hanno sotto il naso e non si interpreta ma si applica. Da oggi sarò durissimo. Parteciperò alla passeggiata da Montefabbri a Riceci con il vescovo Sandro Salvucci? Certo che sarò presente. Avrò anche tante cose da dire e riaffermare. Per esempio? Capisco l’imbarazzo di Paolini, ma nel 2017 fu proprio la Provincia, in barba alle normative regionali, a dare le autorizzazioni su Ca’ Lucio e Ca’ Asprete per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi senza limiti territoriali di provenienza fino al completamento della capacità autorizzata».

Decidono i dirigenti

Sul procedimento in corso, intanto, il presidente Paolini precisa: «In base alle norme ha i suoi tempi tecnici. Qui nessuno sta nicchiando su nulla, come viene fatto intendere. E non è Paolini che ha la competenza di bloccare l’iter. Il procedimento amministrativo ricade nelle funzioni proprie dei tecnici e dei dirigenti. Tutto questo per legge». Il fatto che l’iter stia seguendo il suo corso «non vuol dire che io non sia politicamente contrario all’impianto, come dimostra la posizione presa dal consiglio provinciale che ha reputato il progetto sovradimensionato per la necessità del territorio e impattante sotto ogni profilo – conclude Giuseppe Paolini -. In questo senso non credo di dovere prendere lezioni in fatto di tutela ambientale, considerata anche la mia storia personale».

La messa dell'arcivescovo

L’appuntamento è per oggi alle 14 a Montefabbri, dal borgo dal quale partirà la camminata con l’arcivescovo di Urbino e di Pesaro Sandro Salvucci per il sito di Riceci, nel comune di Petriano, dove Marche Multiservizi con il partner Ecoservizi di San Marino vorrebbe realizzare una maxi discarica di rifiuti produttivi di 5 milioni di metri cubi. Alle 16 nella cappella della Madonna dei Sodi si svolgerà la messa celebrata da monsignor Salvucci. Alle 17 è previsto un rinfresco offerto dalla comunità.

L’associazione Diversamente che ha organizzato l’iniziativa coinvolgendo il vescovo offre il servizio di trasporto a fine evento per recuperare le auto.

Durante la manifestazione l’assessora comunale all’ambiente di Pesaro Maria Rosa Conti consegnerà a monsignor Salvucci “La Madonna di Riceci” (nella foto) dell’artista Roberto Malini, un dipinto che riprende gli stilemi rinascimentali in esemplare unico già esposto su iniziativa del Comitato “Urbino contro la discarica di Riceci” nel corso di alcuni eventi pubblici contro la discarica.

L'assessora pesarese Conti

«Sono molto vicina alla gente di Petriano, Urbino e di tutti i territori in cui si trovano zone di pregio naturalistico, paesaggistico e culturale, ma non sono protette da vincoli – dichiara l’assessora – . Sono stati fatti troppi errori e il progetto avrebbe dovuto essere cassato già in origine». 

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