Maxi discarica di Riceci, la scomunica della Chiesa. Il vescovo Salvucci: «Sosteniamo l'opposizione dei cittadini»

Maxi discarica di Riceci, la scomunica della Chiesa. Il vescovo Salvucci: «Sosteniamo l'opposizione dei cittadini»
Maxi discarica di Riceci, la scomunica della Chiesa. Il vescovo Salvucci: «Sosteniamo l'opposizione dei cittadini»
di Eugenio Gulini
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 06:51 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 07:23

URBINO  - Sul progetto della maxi discarica per rifiuti produttivi a Riceci di Petriano dopo la forte opposizione popolare e politica arriva anche la “scomunica” della Chiesa locale. L’arcivescovo di Urbino Sandro Salvucci durante l’omelia della messa celebrata nella chiesa di San Francesco mercoledì scorso, proprio il giorno della festa del santo di Assisi, ha preso posizione ufficialmente contro la discarica di Aurora e di Marche Multiservizi.

La Madonnina dei Soldi

Lo stesso arcivescovo, nel primissimo pomeriggio di sabato 14 ottobre, parteciperà ad una passeggiata a Riceci che si concluderà con la celebrazione della messa alla cappella della Madonnina dei Sodi, a pochi passi da dove dovrebbe sorgere l’impianto per smaltire 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali. «Il 4 ottobre – dichiara monsignor Salvucci – è stata pubblicata l’esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco sulla cura della casa comune, che richiama i temi ambientali dell’enciclica Laudato si’ del 2015.

Dunque, San Francesco rappresenta non solo il simbolo della pace, del bene, della giustizia ma il suo è anche un messaggio di attenzione e di cura dell’ambiente e del creato. Non a caso viene scelto come riferimento dai movimenti ecologici, ambientalisti».

«Un grave impatto»

«A questo proposito – sottolinea l’arcivescovo – ho detto, nell’omelia, che anche il nostro territorio è interessato, profondamente toccato da questi temi e, quindi, a proposito del dibattito in corso sul progetto di realizzare una maxi discarica a Riceci, come Chiesa, come arcivescovo, ho voluto esprime il mio sostegno, la mia adesione al comitato che si sta battendo per impedire questo progetto, che avrebbe un impatto ambientale enorme in un territorio già provato dalla perdita di abitanti, in un territorio, potenzialmente molto bello, oltretutto a due passi da Urbino, in un panorama di colline straordinario. La discarica avrebbe un grosso impatto non solo sull’ambiente ma in un territorio a vocazione sicuramente turistica e ricettiva».


«Poi questo è un territorio - argomenta Salvo Salvucci - dove si realizza l’eccellenza dell’agricoltura biologica, sarebbe un controsenso la realizzazione di una discarica di questo tipo. Quindi la festa di San Francesco è stata l’occasione per dire che anche nel nostro territorio possiamo dare testimonianza di attenzione prendendo parte attiva nel manifestare contro questo progetto che ha fortissimi interessi economici e compromette la bellezza paesaggistica del territorio stesso». 

L’associazione Diversamente

L’appuntamento è tra 8 giorni, organizzato con l’associazione Diversamente. «Nei pressi del sito dove dovrebbe sorgere la discarica, c’è una cappella denominata Madonna dei Sodi – sottolinea l’arcivescovo –: l’associazione promuove una camminata, che si concluderà nella cappella dove ho dato la mia disponibilità a vivere un momento di preghiera con la celebrazione di una messa proprio per dire che ci stringiamo come comunità per difendere, preservare e tutelare questo territorio da interventi che ne modifichino profondamente il volto. Un segno di sostegno e testimonianza – conclude il vescovo Salvucci -, una presa di coscienza della posta in gioco da parte di tutti».

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