Discarica di Riceci, il caso a Roma con Bonelli che interroga cinque ministri

Discarica di Riceci, il caso a Roma con Bonelli che interroga cinque ministri
Discarica di Riceci, il caso a Roma con Bonelli che interroga cinque ministri
di Eugenio Gulini
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Sabato 30 Settembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:46

URBINO Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, primo firmatario del Gruppo, come promesso da tempo, presenta un’interrogazione ai ministri dell’ambiente e della sicurezza energetica, della salute, della cultura, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell’economia sulla realizzazione della maxi discarica di Riceci di Gallo Petriano. 

 
Il procedimento


Per la discarica è stato avviato, nell’aprile scorso, presso l’amministrazione della Provincia di Pesaro/Urbino un procedimento autorizzativo per l’impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi, localizzato dalla società Aurora s.r.l. (5milioni di m3 di rifiuti speciali non pericolosi da depositare in una delle vallate più belle delle Marche). «Questo progetto – insiste Angelo Bonelli – potrebbe compromettere il futuro di tutta la provincia; far perdere tutti i primati conquistati con migliaia di anni di storia, cultura e tradizioni, raggiunti grazie al valore inestimabile di questo straordinario paesaggio ricco di biodiversità; tale progetto potrebbe arrecare danni alla salute della popolazione residente, mettere a rischio la permanenza del riconoscimento della “Dop Casciotta di Urbino” e la permanenza del riconoscimento del distretto biologico». 

Il rischio


Angelo Bonelli, dunque, chiede ai Ministri, ognuno per le proprie competenze, «di scongiurare il reale rischio di danni all’ambiente, alla salute pubblica, al paesaggio e alle produzioni agricole di eccellenza; di scongiurare, in questo caso, un vero e proprio disastro; di sollecitare le amministrazioni pubbliche di ritirare la propria partecipazione alla società Aurora s.r.l.; di dover avviare con la Sovrintendenza competente l’iter per l’apposizione del vincolo paesaggistico anche al fine di salvaguardare la permanenza nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco della città di Urbino; se non ritengano, infine, avviare un’ispezione documentale alla società Marche Multiservizi per verificare se sono stati rispettati i principi di trasparenza, imparzialità, economicità ed efficacia nel selezionare e finanziare il partner economico per avviare il progetto della discarica». 


Il Gruppo sulla querela per diffamazione nei confronti del componente della Direzione Nazionale dei Verdi, Gianluca Carrabs, sottolinea che «ha esclusivamente sollevato critiche politiche sulla stampa in merito alla vicenda in oggetto.

La querela è un atto intimidatorio volto a reprimere il dissenso politico attraverso un’azione legale di coercizione». 

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