Petriano, arriva la trivella, i cittadini la bloccano: riparte la protesta contro la discarica di Riceci

Arriva la trivella, i cittadini la bloccano: riparte la protesta contro la discarica di Riceci
Arriva la trivella, i cittadini la bloccano: riparte la protesta contro la discarica di Riceci
di Eugenio Gulini
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:31

PETRIANO - Dopo un’estate trascorsa quasi senza polemiche e scontri verbali, la brace sopita del fuoco di Riceci si riaccende con veemenza. Sul terreno per la discarica è rispuntata una trivella per i carotaggi richiesti per le verifiche preliminari all’autorizzazione del maxi impianto per lo smaltimento di 5 milioni di tonnellate di rifiuti produttivi. I residenti della zona si sono subito mobilitati e sulla contestazione della reale disponibilità del terreno tra quelli opzionati dalla società Aurora sono riusciti per ora a bloccare l’intervento.

L’annuncio dell’azienda

Un post della sera precedente del sindaco di Petriano Davide Fabbrizioli aveva messo in allerta i cittadini. «L’Amministrazione porta a conoscenza - si leggeva - che venerdì 22 settembre è giunta una mail in Comune da parte di Aurora srl, la quale comunica che nei prossimi 5 10 giorni, a seconda delle condizioni meteo, effettuerà nelle aree da loro opzionate con preliminare di compravendita e quindi autorizzati dai proprietari, sondaggi nel terreno che sono richiesti dal Genio Civile.

Queste verifiche, già effettuate 5 mesi fa, rientrano in una attività di “edilizia libera” come da legge nazionale ed abbiamo constatato oggi con i tecnici del comunali che tale attività non può essere da noi impedita. Tuttavia, come Comune vigileremo su ogni passaggio burocratico e legale al fine di garantire in tutte le sedi, il rigoroso rispetto delle leggi».


Ieri mattina è comparsa la trivella e subito qualcuno ha postato le foto sui social facendo scattare la vigilanza sociale. Nella zona di Petriano, in vista di Urbino, in cui dovrebbe sorgere la mega discarica per rifiuti speciali, il proprietario di un terreno ha messo in dubbio che i sondaggi venissero eseguiti su un’area opzionata con contratto preliminare di acquisto. Carte alla mano, considerando gli smottamenti di qualche stagione fa, ieri non si è riusciti a risalire al vero proprietario. Terreno opzionato o non opzionato, dunque? Nel dubbio, i lavori sono stati momentaneamente sospesi nell’attesa di accertare, senza tentennamenti, la proprietà. Ieri mattina nella zona sono intervenuti gli agenti della polizia locale che hanno redatto alcuni verbali. È stato chiamato in causa anche il sindaco Fabbrizioli che però non era in sede.

Sabato la protesta a Pesaro

Nel frattempo, è stato confermato l’appuntamento per sabato alle 10 in piazza del Popolo a Pesaro per fare sentire la protesta popolare contro la maxi discarica di Riceci sotto le finestre del sindaco Matteo Ricci, che nel luglio scorso alla festa dell’Unità del Pd di Urbino aveva ribadito: «L’indirizzo degli enti locali, nell’assemblea dei soci di Marche Multiservizi, è chiarissimo: chiudere velocemente la vicenda di Riceci perché non ci sono le condizioni per proseguire. Bisogna che il consiglio di amministrazione agisca di conseguenza. Sulla programmazione la parte pubblica ha un ruolo fondamentale». Ma non pare che a Marche Multiservizi l’abbiano preso alla lettera. La manifestazione organizzata dalle associazioni Diversamente e Lupus in Fabula, in collaborazione con il comitato di Urbino contro la discarica, riguarda anche il no al biodigestore di Vallefoglia: «Facciamoci sentire contro una sbagliata gestione dei rifiuti».

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