URBINO - Nell’anno “orribilis” che sta travalicando, causa resilienza, ne abbiamo viste di tutti i colori. anche a Urbino.
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Ci mancava soltanto il bigliettino artigianale appeso alla bacheca di un bar frequentatissimo di Urbino tra avvisi, cedesi, affittasi, desiderasi, bramasi, scambiasi e poi e poi… “cercasi fidanzata part-time per (x) lockdown”.
Chissà, il telefonino potrebbe esplodere di richieste, anche se siamo più che certi che il silenzio possa regnare sovrano. In fondo la fantasia spezza sempre la realtà e chissà come sarà andata da quel 11 novembre scorso in cui la penna a sfera, tra i pensieri concatenati del nostro personaggio, ha segnalato l’anonima voglia. Nel bar si sorride alla lettura: «Chissà perchè quel part-time?», si chiedono. «Chissà – continua un anziano cliente – se lo hanno chiamato questo giovanotto? Con ogni probabilità si sentirà estremamente solo». Una cosa è certa: se da un mese il bigliettino è ancora appeso in teca non è stato un successo di squillanti proposte oppure chissà se la suoneria è veramente esplosa e di là dal filo sono piovute cascate di rimproveri femminili? Magari un’anima sola e suggestionante, per il duro lockdown, si è combinata alla solitudine dell’altra (sempre anima, s’intende). Peraltro, la speranza è che il lockdown totale non arrivi.
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