PESARO- La marcia del Covid 19 non accenna ad arretrare nella nostra Regione, che rischia, con un indice RT di 0,93 pericolosamente vicino alla linea Maginot tra zone gialle ed arancione fissata a 1 dal decreto Gennaio, di essere declassata a zona arancione, come la vicina Emilia Romagna.
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Secondo il report sui contagiati per comune riportato dalla Regione Marche sulla base dei dati raccolti dall’Asur, i tre comuni più colpiti dal virus della Provincia di Pesaro-Urbino attualmente risultano essere Pesaro, con 565 positivi accertati, Fano, con 520 e Mondolfo che riporta 130 casi accertati; in quarantena 852 persone a Pesaro, 757 a Fano e 180 ad Urbino (in cui i casi positivi accertati sono 122).
Il dato eclatante
Balza all’occhio, facendo una proporzione tra gli abitanti (60.295 per Fano e 95.152 per Pesaro), come attualmente il comune più funestato risulti essere proprio Fano, tenendo conto anche dei 103 positivi e i 168 casi in quarantena di Colli al Metauro (12.317 abitanti); ma anche la situazione nel bacino pesarese non si prospetta rosea, se si considerano i tanti contagi che interessano l’area di Vallefoglia: a ben 103 positivi accertati e 135 isolati in quarantena, su una popolazione di 14.887 abitanti. Dal lato fortunato della medaglia si trovano invece i sette comuni con un numero di contagi inferiore a 5: Belforte dell’Isauro, Borgo Pace, Frontone, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo e Tavoleto; con eccezione di Pietrarubbia, che conta sei positivi ma meno di cinque casi in quarantena, e Mercatino Conca che presenta una situazione inversa (meno di cinque positivi ma sei pazienti in quarantena) sono gli stessi comuni che in provincia riportano meno di cinque casi in quarantena. Sono infine quattro i comuni che in provincia vantano l’ambita dicitura “Covid-free”: Isola del Piano Frontino, Serra Sant’Abbondio e Monteciccardo, dove non risulta nessun positivo e nessun caso in quarantena.
Ieri in regione si sono registrati 10 decessi di cui 6 pesaresi.
Lo screening
Nel percorso screening antigenico sono stati effettuati 2539 test e sono stati riscontrati 65 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. I contagi avvenuti in ambito famigliari o tramite contatti stretti detengono ancora il primato; pochissimi i casi rilevati in ambito scolastico e lavorativo.