Pesaro, torna il mercato al San Decenzio, ma è mini rivoluzione tra le bancarelle

Pesaro, torna il mercato al San Decenzio, ma è mini rivoluzione tra le bancarelle
Pesaro, torna il mercato al San Decenzio, ma è mini rivoluzione tra le bancarelle
di Letizia Francesconi
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Giovedì 14 Maggio 2020, 08:25

PESARO - Considerare ogni bancarella del mercato settimanale al San Decenzio come un piccolo negozio a sé stante. E’ con questa filosofia che l’Amministrazione comunale in attesa dell’uscita delle ultime disposizioni del Governo per la fase 2 dell’emergenza Covid, si prepara a riorganizzare e riaprire il tradizionale mercato del martedì. La data ipoetetica è il 26 maggio. Primo incontro dopo due mesi di lockdown fra gli ambulanti le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e l’assessore alle Attività Economiche, Francesca Frenquellucci. 



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Riportare le tradizionali bancarelle e la vita nello spazio San Decenzio, lo chiedono ora a gran voce i venditori ambulanti, ma tutto dovrà avvenire in sicurezza. Per ripartire anche il mercato dovrà rivoluzionarsi, di pari passo al cambio delle abitudini dei pesaresi che potranno ritornare a fare acquisti, magari con la caratteristica shopping bag, ma con la consapevolezza che nulla sarà come prima.
 
Nuova organizzazione: è atteso per oggi un incontro fra Comune e polizia locale. Da sciogliere il nodo degli accessi all’area San Decenzio per evitare assembramenti. L’assessore Frenquellucci chiederà oggi anche il supporto dei volontari della protezione civile.«Non è ancora stata definita una data certa per la ripresa del mercato settimanale – spiega l’assessore – in attesa delle disposizioni del Decreto ministeriale si potrebbe ipotizzare la ripresa da martedì 26 maggio. L’accesso sarà libero ma l’intera area sarà rimodulata e sorvegliata. Ogni venditore ambulante invece sarà responsabile della propria bancarella, gestendo l’afflusso di clienti in modo ordinato e rispettando il distanziamento di sicurezza. Sarà chiesta la collaborazione anche della protezione civile, che avrà il compito di consentire l’ingresso ai banchi solo a chi indossa mascherina e guanti».
Il monitoraggio
Associazioni di categoria e Comune sono al lavoro per verificare quali saranno e se ci saranno, nuovi accessi per entrare e uscire dal San Decenzio, una misura questa da valutare per evitare di concentrare più flussi di persone per la spesa o gli acquisti. L’ipotesi iniziale presentata dall’ufficio Attività Economiche prevede due ingressi all’area e due uscite dagli spazi del mercato. Ricordiamo infatti che il mercato San Decenzio è suddiviso in sette zone, ognuna di colore diverso per rendere più agevole arrivare e spostarsi al mercato. Il primo dei nuovi accessi potrebbe essere previsto sul lato alle spalle del Palazzo di Giustizia e con uscita per gli utenti al rondò che si trova di fronte al cimitero centrale. Il secondo ingresso sarebbe previsto nell’area dei campi da basket con la possibilità di lasciare il San Decenzio uscendo dal lato cimitero e imboccando una via secondaria. Per le associazioni di categoria queste ipotesi potrebbero essere superate, se si prende come esempio via Branca o qualunque altra via del centro, dove il passeggio è continuo e non è prevista un’entrata e un’uscita. Le regole: ogni venditore ambulante dovrà ripensare il proprio banco, sia di vendita di generi alimentari o di abbigliamento. Stop invece alla vendita dell’usato. Ogni gestore avrà sul banco un dispenser igienizzante o altri prodotti monouso. Se alla bancarella ci sono tre venditori, alla distanza di un metro, questi potranno servire altrettanti clienti ma nel caso in cui ci sia un solo addetto dovrà essere servito un cliente a turno. Ogni bancarella, osservano poi Confesercenti e Confcommercio avrà un ingresso delimitato e un’uscita laterale, proprio come un piccolo negozio a sé. Considerate poi le dimensioni medie di un banco di mercato da 5 a un massimo di 7 metri, potranno accedere non più di quattro - cinque clienti e ogni ambulante dovrà evitare assembramenti nella propria postazione. Per questo ci sarà una segnaletica informativa a terra dove sarà disegnata e delimitata la distanza al banco fra una persona e l’altra, per garantire il ricambio della clientela. 
Come provare i capi
Non è ancora chiaro se l’ambulante come un normale negoziante, avrà l’obbligo di sanificare la merce esposta.

Si potrà però far provare capi di abbigliamento o scarpe, ma l’ambulante dovrà sanificare lo spazio del furgone adibito alla prova. Si entrerà solo uno alla volta e si proverà solo indossando guanti e mascherina.

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