Pesaro, l'estate del centro senza lo street food. E niente musica live

Pesaro, l'estate del centro senza lo street food. E niente musica live
Pesaro, l'estate del centro senza lo street food. E niente musica live
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Giugno 2020, 09:32

PESARO - Ripartono dalla prima decade di luglio i format dei giovedì sera di via Cavour ma le regole post Covid hanno obbligato le attività a rimodulare l’offerta. Non più street food con un passaggio continuo di bancarelle ma consumazioni ai tavolo di ogni attività della via nel rispetto del distanziamento sociale. E neanche più musica dal vivo. Proposto anche di estendere la Ztl serale nei weekend del solo mese di agosto. La richiesta dell’isola pedonale nasce dall’esigenza comune a tutte le attività che che ora più che mai hanno la necessità di sostenersi e incrementare clientela. 



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Ecco allora che il comitato Cavour degli esercenti coordinato dal presidente Enrico Falcioni, sta spingendo con l’Amministrazione comunale per portare nei mesi di luglio e agosto il nuovo format con una passeggiata accompagnata dalla musica ma senza il rischio di assembramenti da movida.
 
Sì anche a una possibilità di una Ztl serale non solo il giovedì, come ovvio, ma con distinguo per non creare disagi ai residenti di quel tratto di centro storico, a pochi passi dall’asse di Corso XI Settembre. Su richiesta del servizio comunale Attività Economiche, è stata così rimodulata l’iniziale proposta che invece vedeva per il mese di agosto in orario serale, la via off limits per tutta la settimana e non solo durante i giovedì sera.
I permessi
Intanto nell’attesa dei permessi per allestire la via con tavoli e sedute, l’auspicio è poter partire dal prossimo 9 luglio e per ogni giovedì l’intero tratto di via Cavour rimarrebbe chiuso dalle 20 fino alla mezzanotte. Si cerca nel frattempo anche un accordo fra commercianti e residenti per il mese di agosto. Per questo potrebbe essere possibile una Ztl che, dopo i giovedì sera, si estenderebbe anche alle sere del venerdì e del sabato. Basta farsi un giro in via Cavour in una serata qualsiasi, per vedere che ci sono alcune attività ancora in attesa di riaprire proprio per l’incertezza sulle nuove regole a cui attenersi. Le voci dei commercianti della via parlano di una situazione complicata da gestire con gli attuali spazi. Ristoranti e ristorantini, ancora troppo stretti pur con la concessione di alcuni metri quadri di suolo pubblico in più, previsto dalla normativa post Covid. Ci sono attività come il Birrificio 61 che non aprirà per la scelta di mantenere solo il locale in zona mare. Ma in difficoltà di spazio ci sono un po’ tutti i ristorantini della via o cocktail bar, come Salotto Cavour che ha ottenuto un piccolo spazio in più per tavoli e sedute ma solo lateralmente all’ingresso principale che dà sulla via. 
Rialzarsi
«Ci sono gestori e attività che hanno bisogno di lavorare e rialzarsi – fa notare Falcioni -. C’è per esempio il ristorante di pesce della via, che ha troppo poco spazio all’interno per garantire le giuste distanze e senza tavoli all’esterno, rischia di non fare la stagione. Per questo l’isola pedonale serale permetterebbe a molte attività di poter usufruire ampiamente della strada, senza la pericolosità di posizionare tavoli e sedute al centro della sede carrabile». Quanto al format, iniziativa vincente non si cambia con l’abbinamento cibo e musica ma alcune particolarità dovranno essere riviste. Atmosfera e musica saranno mantenute ma per ora solo in filodiffusione senza possibilità di esibizioni live. Chi cenerà o semplicemente passeggerà per la via sarà accompagnato da un tema musicale. Tutto, senza creare assembramenti magari fra comitive che prima si ritrovavano in uno stesso punto per ascoltare una performance o per consumare cibo da strada. 
Gli arredi 
«Con l’isola pedonale – prosegue Falcioni – superiamo i problemi di spazio e distanziamento sociale. Oltre all’attrezzatura delle singole attività di ristorazione, il comitato è pronto a mettere a disposizione una trentina di sedute o tavoli in più rispetto alle passate edizioni, raddoppiando i posti».