Crescono i contagi nelle Rsa e partono i trasferimenti dei pazienti: coinvolti anche i privati. Niente visite a Natale?

Pesaro, crescono i contagi nelle Rsa e partono i trasferimenti dei pazienti: coinvolti anche i privati. Niente visite a Natale?
Pesaro, crescono i contagi nelle Rsa e partono i trasferimenti dei pazienti: coinvolti anche i privati. Niente visite a Natale?
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Dicembre 2020, 09:09

PESARO - Sono partiti oggi i primi trasferimenti verso le Rsa Covid del territorio provinciale per gli anziani degenti di Casa Roverella, ritenuti in condizioni più serie dai medici di continuità assistenziale Usca, che operano nelle strutture protette.

LEGGI ANCHE:

Un’operazione congiunta coordinata da Dipartimento di Prevenzione, Distretto sanitario, unità Usca e con il supporto della direzione di Casa Roverella e Casa Aura di Santa Colomba

Il sopralluogo

«Effettueremo oggi nella residenza privata convenzionata di Roverella – riferisce la direttrice del Distretto sanitario, Elisabetta Esposto – il sopralluogo congiunto con la direzione del Consorzio di Santa Colomba per mappare la diffusione del focolaio dall’interno.

Ci vorranno almeno 15 giorni prima di mettere a punto successive azioni e provvedimenti, il tempo necessario per avere un quadro più preciso del focolaio, capire come si comporta, e se nell’arco di questo periodo gli anziani ospiti finora negativi al tampone, manifestano sintomi di incubazione del virus». 

La riorganizzazione

A supporto delle strutture protette pesaresi, dove sono presenti focolai ormai da giorni, l’Area Vasta 1 ha messo a disposizione la rete territoriale delle strutture anche private convenzionate del gruppo Kos Care presenti nell’entroterra. Una strategia necessaria e imprescindibile per frenare da un lato la diffusione del contagio e dall’altro curare e monitorare adeguatamente solo gli ospiti che presentano un quadro, più pesantemente compromesso dal virus. Due sono gli anziani degenti che nelle ultime ore sono stati trasferiti da Casa Aura alla Rsa di Galantara, altri 4 lasceranno Casa Roverella per essere assistiti più adeguatamente sempre a Galantara ed ancora altri 4-6 anziani positivi verranno trasferiti da Pesaro alla struttura Rsa riconvertita in Covid di Macerata Feltria e infine 2 saranno portati alla Rsa di Fossombrone. Il focolaio di Casa Roverella seppure sotto strettissimo controllo, come rimarcano i sanitari del Dipartimento, continua ad allargarsi. Ci sono altri sei positivi per ora asintomatici e isolati all’interno della struttura di Roverella. Questi gli esiti pervenuti ieri di una parte dei tamponi effettuati a tappeto domenica scorsa. 

Il monitoraggio

«Per il monitoraggio del focolaio nelle strutture protette – conclude la dottoressa Esposto, si procederà seguendo questo iter: sono programmati di nuovo per questo weekend i tamponi molecolari da eseguire su tutti gli ospiti già sottoposti al tampone ma risultati negativi il 6 dicembre scorso. In linea generale la mappatura degli ospiti e del personale in struttura avverrà con cadenza regolare e con tampone ogni dieci giorni. Sto ricevendo al Distretto e anche personalmente diverse richieste telefoniche dei familiari degli ospiti, che chiedono di poter entrare in struttura per il saluto di Natale.

Situazione in fieri

Purtroppo le disposizioni con un focolaio interno e controlli periodici, vietano qualunque accesso dall’esterno. Vedremo se e come modificare alcuni dei provvedimenti in atto ma solo nei prossimi quindici giorni. Va da sé che la situazione che si è creata nelle ultime settimane nelle nostre residenze protette, ha contribuito a fare alzare il numero totale di positivi indicati nelle schede del Gores per la provincia di Pesaro». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA