Pesaro, movida fuori controllo, il sindaco minaccia: «Possibile una stretta». E scattano le prime 20 multe

Pesaro, movida fuori controllo, il sindaco minaccia: «Possibile una stretta». E scattano le prime 20 multe
Pesaro, movida fuori controllo, il sindaco minaccia: «Possibile una stretta». E scattano le prime 20 multe
di Luigi Benelli
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Martedì 26 Maggio 2020, 10:01

PESARO - Troppa movida, mercoledì ci sarà un comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura e si andrà verso provvedimenti importanti per evitare assembramenti. Non si esclude neppure la chiusura di alcune zone della città, qualora ci fossero troppe persone ammassate per la movida. Tutto da valutare, ma si parte da un dato. È il sindaco di Pesaro Matteo Ricci a sottolinearlo. 

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«Il primo weekend dopo la riapertura non è andato affatto bene. Sono tornati gli assembramenti delle compagnie dei più giovani e davanti ai locali, spesso senza mascherine e distanze di sicurezza. Siamo preoccupati». Matteo Ricci, aggiunge che «dopo un colloquio con il prefetto, verranno valutati i provvedimenti da adottare. Se non migliorerà la situazione saremo costretti a una stretta per il prossimo fine settimana». Intanto, nell'ultimo weekend, 20 persone sono state multate per gli assembramenti.
 
Il sindaco spiega meglio cosa intende. «Mercoledì avremo un comitato di pubblica sicurezza per organizzare il weekend e ci sarà sicuramente una stretta maggiore. Bisogna far leva sulla responsabilità dei ragazzi, ma occorre dare anche un segnale e il rischio è quello di chiuder delle zone della città o dei locali qualora ravvisassimo situazioni di pericolo per il contagio. Vorrei evitare di farlo, ma dobbiamo cambiare registro. Non siamo tornati alla normalità ma una situazione di convivenza col virus e serve la massima prudenza, con precauzioni stringenti. E purtroppo non si è vista nel weekend». Poi un messaggio ai giovani e ai gestori di locali. «Non voglio accusare i ragazzi, mi dispiace, capisco che abbiano voglia di stare insieme alla loro età ma non è il momento di farlo. Possono uscire con un amico, un’amica ma non si può fare gruppo e pensare alla movida. Anche per i locali è la stessa cosa: sappiamo che non è facile controllare ma non è una fase in cui si possono vedere grupponi di persone che fanno la movida fuori dai locali. Spero che in estate si possa tornare a vivere in serenità, abbiamo investito per avere una città vivace, ma non è questo il momento». Nell’ultimo weekend le forze dell’ordine hanno ricevuto continue segnalazioni di assembramenti in zona mare, fuori dai locali, ma anche nei parchi urbani da parte di famiglie con bambini. 
I controlli
La Prefettura fa sapere che sono state controllate 2.709 persone con la contestazione di 20 violazioni. I controlli complessivamente sono stati 75.885 con 1.927 contestazioni di violazioni, tra le quali 10 denunce per falsa dichiarazione, 3 denunce per inosservanza del divieto di allontanamento dalla propria abitazione per le persone in quarantena e 15 denunce per altri reati. Per gli esercizi commerciali il numero totale dei controlli ha raggiunto quota 30.479, con 25 illeciti rilevati e la chiusura provvisoria di 5 attività. Il Prefetto Vittorio Lapolla anticipa la riunione del comitato di sicurezza di domani: «La risposta della stragrande maggioranza della popolazione di questa provincia è sempre stata caratterizzata da senso civico e comportamento responsabile; ciò ha contribuito a far scendere in modo significativo la diffusione del contagio. Occorre evitare che tutto questo sforzo, tutto questo impegno venga vanificato da chi non appare consapevole del fatto che simili comportamenti, oltre a un gravissimo danno alla salute dei cittadini, possono portare a nuove restrizioni, a nuovi divieti e nuove chiusure recando un danno incommensurabile a tutto il sistema economico-sociale della provincia, già fortemente segnato da due mesi di lockdown.

Nel Comitato di mercoledì prenderemo in considerazione ogni opzione possibile al fine di evitare assembramenti e comportamenti in violazione delle prescrizioni di legge». 

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