Al Vinitaly subito Marche da record: è super Moncaro. Cantina dell’anno e si prende anche un premio per il “Fondiglie”. Gloria anche per Montecappone e Centanni

Doriano Marchetti con l’enologo Giuliano D’Ignazi
Doriano Marchetti con l’enologo Giuliano D’Ignazi
di Andrea Fraboni
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Martedì 5 Aprile 2022, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 16:06

ANCONA - Mancano ancora cinque giorni all’inizio del Vinitaly 2022 (10-13 a Verona) ma per le Marche è una vigilia con il botto. Terre Cortesi Moncaro, la cantina più importante della nostra regione, è già salita alla ribalta con il massimo riconoscimento: “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly” e “Miglior vino bianco d’Italia” nella prestigiosa selezione di 5StarWines & Wine Without Walls. Impossibile immaginare di più per l’azienda di Montecarotto che proprio di recente ha stretto un patto commerciale anche con Colonnara e Pisaurum. Ma applausi anche per Montecappone (Jesi) di Gianluca Mirizzi e Vini Centanni (Montefiore dell’Aso).

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La gara
In totale sono stati selezionati 960 vini, rispettivamente 651 per la sezione dei vini convenzionali 5StarWines e 309 per Wine Without Walls, la sezione dedicata ai vini certificati biologici, biodinamici o prodotti da aziende che aderiscono a speciali protocolli di sostenibilità (liste complete in calce).

Sono questi i vini che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90/100 in seguito alla degustazione alla cieca operata dalla giuria internazionale dell’evento. Una settantina di esperti – scelti tra Master of Wine, Master of Sommelier, diplomati Wset, Italian Wine Ambassador e Expert certificati dalla Vinitaly International Academy, enologi e giornalisti – hanno esaminato, commentato e valutato le oltre 2.300 referenze iscritte. Per la guida del Vinitaly quindi Terre Cortesi Moncaro è la miglior cantina dell’anno. Premiato anche il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Fondiglie 2021 come miglior vino bianco della rassegna. Prende il nome dalla contrada del Comune di Rosora in cui vengono coltivati i vigneti da cui nasce questo grande bianco. Sull’etichetta è raffigurata un’ape e dei fiori in omaggio ai versi del poeta Trilussa, incisi sull’antico muro della casa padronale in Contrada Fondiglie, alle pendici degli Appennini, dove ci sono i vigneti dai quali proviene questo Verdicchio Superiore fruttato ed elegante. Recita l’epitaffio: “C’è un’ape che si posa su un bocciolo di rosa, lo succhia e se ne va… Tutto sommato la felicità è una piccola cosa”. «Un grande risultato per Moncaro e per tutto il vino marchigiano, che ancora una volta balza agli onori delle cronache per aver raggiunto i massimi podi del vino italiano – conferma Doriano Marchetti, presidente di Moncaro - Un grazie speciale per questi risultati straordinari va a tutti i soci e collaboratori di Moncaro che in questo lavoro di squadra riescono ad ottenere risultati di qualità eccelsa».


Gli altri due premi
A Verona altra gloria per le Marche. Miglior cantina Wine Without Walls 2022 è stata designata Centanni, di Montefiore dell’Aso. Tradizione ma con la svolta bio che caratterizza tutta la produzione. E ancora il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Ergo 2020 con l’etichetta Montecappone di Gianluca Mirizzi è stato giudicato il miglior vino biodinamico . «Tutto il nostro lavoro - ha detto Mirizzi - viene certificato da questo opremio che ci inorgoglisce». «Tutti questi premi – ha sottolineato Alberto Mazzoni direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini - e questi riconoscimenti da tutto il mondo certificano la crescita del vino marchigiano. Abbiamo raggiunto livelli di eccellenza importanti e tutto questo grazie, tra l’altro, ai grandi investimenti fatti».

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