Viadotti Anas e il giallo sui controlli: «Quasi 2.500 ispezioni nelle Marche»

Viadotti Anas e il giallo sui controlli: «Quasi 2.500 ispezioni nelle Marche»
Viadotti Anas e il giallo sui controlli: «Quasi 2.500 ispezioni nelle Marche»
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 6 Febbraio 2020, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 17:21

ANCONA - Calcinacci che si staccano, crepe nell’asfalto, il cemento che si sfalda e rende visibile l’anima in ferro che sorregge la struttura. Sono le segnalazioni più ricorrenti che riguardano i viadotti delle Marche, con un’età media che supera i 50 anni. In tutto sono 271 quelli gestiti direttamente dall’Anas e finiti nell’inchiesta televisiva di Milena Gabanelli che ha sciorinato numeri choc sulla manutenzione di queste strutture: inesistente, secondo il report giornalistico. Praticamente in regola per l’ente nazionale delle strade.



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Scontro sui dati
E se nel primo caso è stato segnalato un solo controllo per gli oltre duecento viadotti marchigiani, nel secondo sono arrivati i dati ufficiali Anas del 2019 a confutare la negligenza additata. «Sono state eseguite 2.498 ispezioni trimestrali di tipo ricorrente - spiega l’ente - 186 ispezioni principali, delle quali 40 sulle strade di rientro (ex provinciali/regionali)». Si tratta di procedure standardizzate che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta l’anno.
Le procedure
«Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria», sottolinea Anas. Insomma nelle Marche non esisterebbero viadotti fuori controllo, anche se ci sarebbe un rallentamento nelle verifiche che riguardano le strade passate ad Anas dalla Regione, che a sua volta le aveva ereditate dalle Province: circa 460 chilometri di asfalto su un totale di 800. Un altro nodo che si è tentato di sciogliere riguardano i ponti che non sono di proprietà dell’ente: 17 in tutto, di cui 2 non gestiti da altre amministrazioni pubbliche. In questo caso a seguito del Tavolo tecnico che si è svolto presso il Ministero delle Infrastrutture lo scorso anno, Anas ha inserito i cavalcavia, indipendentemente dalla proprietà degli stessi, nel programma di ispezione trimestrale dei ponti, «Confermando l’impegno a porre in essere ogni azione necessaria a garantire la sicurezza per gli utenti che circolano sulla propria rete». 
La manutenzione 
Intanto per la manutenzione programmata, Anas ha effettuato tre gare d’appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro per l’affidamento di lavori per il risanamento strutturale di ponti e viadotti sulla rete stradale in gestione nelle Marche. I tre appalti, del valore di 5 milioni di euro ciascuno, sono stati affidati mediante procedura di “Accordo Quadro” di durata quadriennale che garantisce rapidità di intervento in caso di emergenza.

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