Roma, Milano, Atene ed Amsterdam: c'è l'Europa nel futuro di Aerdorica

Roma, Milano, Atene ed Amsterdam: c'è l'Europa nel futuro di Aerdorica
Roma, Milano, Atene ed Amsterdam: c'è l'Europa nel futuro di Aerdorica
di Martina Marinangeli
3 Minuti di Lettura
Martedì 4 Febbraio 2020, 12:12

ANCONA - Le ultra gettonate capitali Londra, Parigi, Amsterdam ed Atene. Ma anche città più di nicchia come Manchester, Spalato, Pristina e Skopje. Senza dimenticare il Portogallo, finora mai agganciato. E il vero colpaccio: le rotte domestiche per Roma e Milano, che farebbero gola sia ad Alitalia che alla Dat. Sono solo alcuni dei 45 collegamenti con aeroporti italiani ed esteri proposti dalle 10 compagnie aeree che hanno risposto all’avviso esplorativo della Regione, emesso per acquisire le manifestazioni di interesse a partecipare al bando per la concessione di aiuti all’avviamento di nuove rotte da e per l'aeroporto Sanzio.

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La partecipazione
Un evidente segnale dell’appeal che, nonostante la sfortunata storia di Aerdorica, lo scalo dorico continua ad avere. Va però precisato che la manifestazione di interesse non è vincolante ai fini dell’eventuale partecipazione al bando di gara, da emanare nel prossimo futuro. La documentazione per passare a questo secondo step è già stata inoltrata a Bruxelles per avere il disco verde e, bene che vada, gli effetti benefici delle eventuali nuove rotte si avranno nel 2021, ma in ogni caso si è aggiustato il tiro rispetto al flop del primo bando in 12 lotti che lo scorso dicembre ricevette una sola offerta. Le dieci compagnie che hanno risposto all’avviso esplorativo sono state AirCorsica, Alitalia, Bulgarian Air Charter, Dat, EasyJet, Eden Viaggi, Nordica, Transavia, Volotea e Wizzair. «Stiamo lavorando per il rilancio del nostro aeroporto», esprime soddisfazione il governatore Luca Ceriscioli. 

L’occupazione 
E mentre palazzo Raffaello brinda al risultato, negli uffici di Aerdorica viene fatto un passo in avanti nella trattativa tra amministrazione societaria e sindacati per limitare gli effetti della procedura di licenziamento collettivo aperta lo scorso 27 dicembre, che ha individuato 23 esuberi. Nell’incontro di ieri è stato stabilito che l’azienda procederà a verificare la possibilità di percorrere la via dell’esodo volontario per un numero di dipendenti che oscilla tra le cinque e le 10 unità. In seguito, Aerdorica valuterà anche l’opportunità di accogliere richieste di part time volontario. Un’iniziativa al momento messa in atto nei settori amministrativo e commerciale per far rientrare i due esuberi là previsti. «Permane una distanza significativa sull’intenzione, da parte dell’azienda, di esternalizzare le attività di security - puntualizza il segretario regionale Fit Cisl, Roberto Ascani - oltretutto senza un’applicazione della clausola sociale». La gara per la cessione del ramo d’azienda della sicurezza, che verrà espletata nei prossimi giorni, coinvolgerebbe nove dipendenti occupati in quel settore e serve a garantire una maggiore flessibilità di orario nei tempi morti che, in attesa della auspicate nuove rotte, ci sono al Sanzio. 
Lo sviluppo 
«Risulta evidente che tutte queste azioni di razionalizzazione ed efficientamento - prosegue Ascani - rappresenterebbero soluzioni definitive se, a fronte di questi sacrifici, si attivasse al più presto il bando pubblico per permettere alle compagnie aeree di realizzare quelle intenzioni rese note con la manifestazione d’interesse. É ora di agire, ognuno per la sua parte, se non si vuole procrastinare nel tempo uno sviluppo possibile, salvando così le professionalità presenti ad Aerdorica».

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