ANCONA - «Riscoprire un nuovo Rinascimento grazie al turismo». Con queste parole il governatore Francesco Acquaroli inquadra il suo piano d’azione su un asset fondamentale del territorio di cui, non a caso, ha deciso di tenere la delega.
E nella declinazione pratica del concetto, si inserisce il piano di “mappatura digitale” che la Camera di Commercio delle Marche intende portare avanti sulle strutture ricettive della regione – alberghi in primis – per valutare ed implementare le attività di promozione e marketing sulla rete, da cui ormai passa la maggior parte delle prenotazioni dei vacanzieri.
La progettazione
Un bando dal nome “Promuovi il tuo turismo” - prorogato fino alla fine di giugno – grazie al quale gli imprenditori dell’accoglienza, affiancati da esperti, potranno misurare il proprio grado di maturità digitale e migliorarlo per rispondere alle richieste del mercato. «Oggi mi sento ottimista – guarda al bicchiere mezzo pieno il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini –.
Ed in questo senso, il bando «va inteso come un intervento di pronto soccorso». Alla fine del 2020, le imprese marchigiane della filiera turistica allargata (alloggio, ristorazione, servizi di trasporto e noleggio, convegni e fiere, attività ricreative e culturali) si assestavano sulle 15.509 unità, il 9,3% del sistema imprenditoriale della regione.
La filiera
La concentrazione maggiore è nella provincia di Ancona, dove si registrano più di 44mila imprese (9,4% di quelle locali), seguita dal Pesarese (quasi 39 mila imprese di filiera, 10% del totale) e dal Maceratese (38mila circa, 8% delle imprese complessive sul territorio provinciale). «Con questo bando, contiamo di analizzare e preparare alla sfida del digitale 200 alberghi in questa prima fase – spiega Massimiliano Polacco, membro della giunta camerale con delega al Turismo – e di proseguire con l’assistenza, nei prossimi mesi, di tutte le altre realtà dell’accoglienza marchigiana affinché imparino a raccontare la propria realtà ed il territorio, e ad ottimizzare la presenza su motori di ricerca, piattaforme social e mappe di geolocalizzazione».
Come emerso da uno studio dell’Istituto nazionale delle ricerche turistiche del sistema camerale, 8 italiani su 10 si serviranno della rete per prenotare. «Le sfide del futuro sono la digitalizzazione, i big data e l’intelligenza artificiale», ha concluso Acquaroli.