PESARO - «Non ci sono ombrelloni per i turisti, gli alberghi stanno rinunciando alle prenotazioni. Isole pedonali di ponente abominevoli e in piazzale D’Annunzio l’idea della ruota panoramica ha bloccato tutto». Non le ha certo mandate a dire ieri pomeriggio il presidente degli albergatori di Pesaro Fabrizio Oliva, senza risparmiare critiche ai bagnini e all’amministrazione comunale. Alle porte della stagione le problematiche sono ancora tante, e nell’assemblea Apa tenutasi all’Alexander Museum Palace Hotel del conte Pinoli sono venute fuori tutti.
Dal presidente agli associati, i malumori sono emersi senza veli, soprattutto quando ci si è soffermati sulle questioni locali. Apertura sull’accordo con Aspes (era presente il presidente Luca Pieri) per lo sconto del 30% sul prezzo standard di 18 euro a turisti e dipendenti degli hotel che vorranno effettuare un tampone rapido nelle farmacie comunali, poi un passaggio sulle tematiche nazionali.
I temi
«I ristori ci sono stati, ma non sufficienti per la nostra categoria», il coprifuoco, «va abolito dal 7 giugno e non dal 21 giugno», con la richiesta che arriverà al governo tramite il direttore Confcommercio Amerigo Varotti. E una previsione per la stagione: «Il mese di giugno ce lo siamo giocati - riferisce Oliva - apriranno tutti gli alberghi, ma scaglionati. Speriamo che luglio e agosto siano più proficui, ma sicuramente non torneremo ai livelli Pre Covid dell’estate 2019, e chiariamo un aspetto: l’estate 2020 non è andata bene, perchè se lavori 60 giorni invece di 100 non puoi essere soddisfatto, anche se è andata meglio del previsto». La presentazione dei nuovi associati, tra i quali c’è il ritorno di Nardo Filippetti. Proprio uno tra le new entry dell’Apa, Valerio Bizzi dell’Hotel President’s, ha lanciato il sasso sul problema spiagge.
Il fatto grave
E’ grave, inoltre, che un’amministrazione che punta sul turismo non sia ancora riuscita a risolvere il problema - incalza Oliva - Abbiamo sollecitato il Comune a stanziare più risorse per i ripascimenti, utilizzando la tassa di soggiorno che versiamo, 600.000 euro nel 2020. In un incontro di questa mattina (ieri, ndr) è emerso che verranno spesi 45 mila euro in più. E allora vogliamo che tutti gli spazi di spiaggia che si ricaveranno con i ripascimenti aggiuntivi vengano riservati ai clienti degli alberghi. La spiaggia è di tutt ala città». C’era l’assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci, diventata il pungiball delle proteste dell’assemblea su tutti i fronti: lei ha risposto per le sue deleghe, assicurando di girare ai colleghi Belloni, Vimini e al sindaco le questioni sollecitate su spiagge e viabilità. Antonio Bianchini della Cna bagnini ha poi aggiunto che andrà a parlare con gli operatori balneari delle zone costiere dove c’è maggiore necessità di ombrelloni.
La frecciata
«Non vogliamo arrivare alle vie legali - puntualizza Oliva - ma ci sono alberghi che stanno rinunciando alle prenotazioni perchè non sanno dove mandare gli ospiti al mare». Dalla spiaggia al lungomare, gli umori non cambiano: «Il Comune voleva mettere la ruota panoramica in piazzale D’Annunzio a levante, noi ci siamo opposti e hanno desistito - riferisce il presidente Apa - Ma nel frattempo è rimasto tutto bloccato e ad oggi ancora non sappiamo cosa si farà, l’unica certezza sono i 10 parcheggi eliminati. La riorganizzazione di ponente è abominevole, anche quest’anno non è stata discussa con noi».