Le lungaggini
Nel mezzo, i tempi dilatati per stilare il documento di programmazione di cui a Palazzo Raffaello si parla dal 2021. E ieri è tornato sui banchi del Consiglio regionale con un’interrogazione della consigliera dem Micaela Vitri. «Si sta procedendo con gli studi e gli approfondimenti - aggiorna la road map l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi -. Abbiamo qualche difficoltà ad avere tutti gli approfondimenti perché alcuni Piani provinciali non sono ancora stati approvati dai relativi Ambiti. Come quello di Pesaro - in cui l’Ata continua a nicchiare - e Ascoli Piceno. Nell’attesa, comunque, non siamo stati con le mani in mano».
La prospettiva
E traccia la rotta: «Oggi siamo nella fase di elaborazione del Piano, con l’obiettivo di avere la proposta definita per avviare il vero e proprio procedimento di Valutazione ambientale strategica entro l’anno».
L’affondo
E ancora: «Quello delle Marche risulta scaduto da oltre due anni. Aggiornare il Piano regionale di gestione dei rifiuti è condizione necessaria per l’accesso ai finanziamenti nazionali ed è indispensabile per consentire alle province di attuare le linee strategiche regionali ed evitare il proliferare di richieste di autorizzazioni ad impianti come discariche e biodigestori». Una battaglia appena cominciata.