ANCONA - La data X scatta tra una settimana, ma i giochi sembrano ormai praticamente fatti. Il 25 novembre è stata calendarizzata l’assemblea dell’Anci per eleggere il nuovo presidente ed il nome dato in pole è quello di Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno chiamato a raccogliere il testimone del reggente Paolo Calcinaro. A sostenere la candidatura della fascia tricolore tra le più amate d’Italia - il suo nome è sempre ai primi posti nelle classifiche nazionali sul gradimento dei sindaci - ad oggi sono già arrivate oltre 140 firme.
Il consenso ampio
Un appoggio trasversale, dunque, quello che lancia la volata a Fioravanti e che arriva non solo da colleghi di centrodestra, ma anche da molti civici. La quadra sulla sua figura sarebbe stata trovata durante l’assemblea nazionale dell’Anci andata in scena a Genova tra il 24 e il 26 ottobre, e ha già incassato la benedizione del governatore Francesco Acquaroli. Anzi, il numero uno di Palazzo Raffaello è tra i principali sponsor di questa candidatura, essendo Fioravanti della sua stessa scuderia battente bandiera Fratelli d’Italia. E in virtù dei buoni rapporti tra i due, il sindaco potrebbe rappresentare a maggior ragione il trait d’union tra Comuni e Regione, facilitando le interlocuzioni tra i due livelli amministrativi.
Se il primo cittadino di Ascoli riuscisse a confermare i pronostici, per le Marche sarebbe un cambio di rotta non indifferente.
Le due corse
Tra le ipotesi in campo, c’era anche la riconferma del sindaco di Fermo Calcinaro nel ruolo, ma ormai la convergenza su Fioravanti pare cosa fatta, salvo sorprese last minute. E sarebbe un bell’assist per la fascia tricolore che si sta preparando alla corsa per il secondo mandato nella sua Ascoli nel 2024. Intanto però, la prima tappa è quella di sabato per lo scranno più alto dell’Anci Marche. È partito il conto alla rovescia.