L’estate extra-large carica gli operatori marchigiani: «Aperti anche a ottobre»

L’estate extra-large carica gli operatori marchigiani: «Aperti anche a ottobre»
L’estate extra-large carica gli operatori marchigiani: «Aperti anche a ottobre»
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Domenica 10 Settembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 07:04

Il mare marchigiano di settembre piace e molto ai turisti italiani. Ma pure agli stranieri. Lo conferma la fondazione Visit Gabicce che, tramite il software H-Benchmark, prevede un +5% di pernottamenti rispetto all’anno scorso. Un dato importante considerando che aggrega le prenotazioni di 1.062 camere, un terzo della capacità ricettiva della destinazione. Un fenomeno su cui puntano anche alcune strutture di Senigallia. Come il Bel Sit che rimarrà aperto fino alla fine di ottobre.


Le provenienze


«Si tratta spesso di turisti senior, italiani ed europei, coppie senza bambini, le scuole essendo riaperte ovunque, che amano visitare i borghi, vivere la natura e apprezzano la buona enogastronomia» spiega il titolare Marco Manfredi.

Una politica però che non tutti gli alberghi della spiaggia di velluto condividono. «Perché quelli nati per essere stagionali difficilmente cambiano la loro politica di apertura - osserva Manfredi - mentre c’è un cambio di passo nelle strategie degli albergatori che hanno investito per modernizzare le loro strutture».

Un profilo che corrisponde al turista che si appresta ad accogliere Anna Maria Ciccarelli del Country House Acanto a Sirolo. «È una clientela italiana ma anche straniera, che apprezza ancora di più l’Italia a settembre - entra nel merito l’albergatrice - e non è prettamente per il mare, ma per le bellezze naturali e ama visitare i paesi, fare trekking, bike, passeggiate». Terrà aperto fino alla fine di settembre. Ad ottobre solo nel periodo dove alcuni hanno già prenotato, qualche giorno di pausa e riaprirà per il ponte dei Santi. Alla domanda se sulla Riviera del Conero ci saranno molte strutture aperte, risponde: «Dipende, chi ha più camere e servizi, si organizzerà per proporre pacchetti, aumentare l’affluenza e lavorare su molti più giorni. Mentre una struttura più piccola, media, a gestione familiare può limitarsi a lavorare solo con la stagione».


L’attrattiva


Pertanto, per creare una massa critica ed attrarre clienti dall’estero, diventa sempre più importante, creare eventi, fiere e manifestazioni e farli conoscere ma non all’ultimo momento. Francesco Ceccarelli nella destagionalizzazione ci crede, ma non è all’origine della sua decisione di lasciare aperto tutto l’anno il Plaza di Gabicce. «Lavoriamo anche con il turismo business - dice -, accogliendo gruppi impegnati su infrastrutture legate ai fondi del Pnrr, ad esempio». Uno degli effetti moltiplicatore dei fondi europei. Come presidente della Fondazione Visit Gabicce conferma che «nel settore del turismo, si va sì verso un’estate sempre più lunga, ma che le “fughe di settembre” sono più italiane che straniere». L’offerta mare, tuttavia, non vale senza la spiaggia. Giuseppe Ricci dello Chalet “Stella Marina” a San Benedetto del Tronto organizza il suo rimessaggio in funzione del flusso di clienti e del clima.


L’incognita 


«Probabilmente come molti alberghi - spiega - chiuderò a fine settembre ma mi lascio guidare dalla situazione climatica avvertendo il cliente che, con la stagione finisce anche il servizio salvataggio, e quindi, non sono più un bagno ma un centro di elioterapia». Il 17 settembre è la data di chiusura dei Bagni 77 a Senigallia. Per Filippo Borioni, il proprietario, «non spetta a noi bagnini determinare la fine dell’estate. Ho provato tanti anni ad arrivare alla fine di settembre con scarsi risultati e rimettendo i soldi. Se si vuole allungare la stagione, ci vuole una comunicazione che non si concentra sui mesi centrali dell’estate, promuove il programma all’estero e fa sì che un buon numero di alberghi rimangono aperti».

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