Nella Macroregione noi siamo i virtuosi, aumentato il contributo e prorogato il progetto

La Macroregione Adriatico-Ionica
La Macroregione Adriatico-Ionica
di Martina Marinangeli
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Lunedì 13 Giugno 2022, 03:30

ANCONA - Tra le strategie che valicano i confini regionali e guardano alla dimensione più europea, c’è anche quella della Macroregione Adriatico Ionica, un progetto che vede coinvolti 10 Paesi, di cui quattro Stati membri dell’Unione europea (Italia, Grecia, Slovenia e Croazia) e cinque (Serbia, Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, Nord Macedonia e San Marino) extra-UE. Vessillo della giunta Spacca, la Macroregione è passata un po’ in secondo piano durante la legislatura a guida Ceriscioli.

Dalla sua istituzione nel 2014, qualche passo avanti è stato fatto, ma la strategia non ha mai del tutto ingranato la marcia giusta. Eppure, le Marche si sono meritate un benefit di 400mila euro in quanto partner più virtuoso in uno dei progetti della strategia. Ma procediamo con ordine. Nelle maglie del Rapporto sullo stato di attuazione delle politiche comunitarie che verrà discusso nella seduta monografica del Consiglio regionale, oltre ai fondi della programmazione europea, si tira un bilancio anche sulla Macroregione Adriatico Ionica, supportata finanziariamente dal Progetto denominato Facility Point, di cui le Marche sono project partner.

Il progetto avrebbe dovuto essere completato tra il maggio 2016 ed dicembre 2022, ma è stato prorogato fino al 31 agosto del prossimo anno, con conseguente aumento della dotazione finanziaria che passa da 11.501.170 a 11.901.170 euro. «La Regione Marche, in qualità di Project Partner italiano - dettaglia il Rapporto -, a seguito della proroga del progetto ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 400.000 euro. 


Il riconoscimento
La richiesta ufficiale di estensione del progetto è stata notificata alla Regione Marche in data 28 gennaio 2022. Considerata la proroga, il progetto Facility Point terminerà il 31 agosto 2023 e la Regione Marche disporrà di un budget complessivo di 3.553.099 euro. Questa integrazione è stata accordata - specifica il documento - in quanto le Marche rappresentano il partner di progetto più virtuoso. Tutto ciò dimostra un ruolo attivo della Regione Marche in qualità di Italian Project Partner del progetto, sia a livello di macroregione che nazionale». A piccoli passi, ma nella direzione giusta quindi, nonostante i risultati che si sperava di ottenere con questa strategia non si siano ancora visti. 

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