Alluvione, un anno dopo. Il racconto della giornata con le famiglie delle 13 vittime: le foto, i video

Messaggio del presidente Meloni: "Impegno costante e concreto. La prossima volta sarò lì con voi". Il monito vescovo Manenti ai politici

Alluvione, un anno dopo. Le ore più difficili: fari sui fiumi diventate trappole mortali, fiaccolata e messa
Alluvione, un anno dopo. Le ore più difficili: fari sui fiumi diventate trappole mortali, fiaccolata e messa
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 15 Settembre 2023, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 08:05

ANCONA - «Che il fiore possa essere germoglio di vita». Il sindaco di BarbaraRiccardo Pasqualini, con la fascia tricolore sul petto ed emozione nelle parole, adagia 13 rose bianche su un cesto a pochi metri da quello che oggi è un rigagnolo d'acqua, poco più di un fosso: è il punto in cui la Bmw di Brunella Chiù, con a bordo anche la figlia Noemi, 17 anni, è stata trascinata via. «Trovare le parole è praticamente impossibile ma noi non dobbiamo dimenticare le persone che ci sono state portate via - spiegherà il sindaco poco dopo -. La speranza è che non accada mai più. La vicinanza che vogliamo testimoniare oggi è quella di chi è rimasto: famiglie, parenti, amici».

Poco più in là c'è Tiziano Luconi, papà del piccolo Mattia, travolto e ucciso a 8 anni dalla furia del fiume. Presenta la mamma, Silva MereuSimone Bartolucci, figlio di Brunella e fratello di Noemi, osserva a braccia conserte. Quei fiori saranno poi lanciati nel fiume dai parenti delle vittime e dallo stesso sindaco. Un gesto simbolico, come le 13 lucine accese, ancora carico di lacrime e dolore. Alla cerimonia anche i sindaci di San Lorenzo in Campo, dove abitava il piccolo Mattia, e di Ostra Vetere. Sono le ore più difficili, quelle in cui inevitabilmente si rivivrà l'incubo di un anno fa, quando la sera del 15 settembre 2022, i fiumi Misa e Nevola si sono trasformati in trappole mortali dopo una giornata di pioggia incessante. I corsi d'acqua gonfi a dismisura hanno esondato trasportando con loro tutto quello che riuscivano a strappare durante la loro corsa inarrestabile verso valle. Tredici le vittime di questa tragedia, 50 feriti, 150 sfollati e due miliardi di danni. Oggi, venerdì 15 settembre, a Pianello di Ostra la fiaccolata a cui seguirà una celebrazione nel campo sportivo a cui parteciperanno - collegati via streaming o presenti - i 17 comuni marchigiani maggiormente colpiti dalla piena.

 

Dopo la fiaccolata, con le 13 luci a rappresentare le persone scomparse a causa dell'alluvione, è avveuto l'ingresso nella tensostruttura adibita a chiesa davanti al campo sportivo di Pianello di Ostra. In prima fila i parenti delle vittime. Presenti sindaci e cariche istituzionali provinciale e regionali, tra le quali il governatore Acquaroli e l'assessore Aguzzi. Il vescovo di Senigallia Franco Manenti ha celebra la messa con gli altri vescovi delle diocesi colpite, compreso Andrea Andreozzi della diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola 
«Siamo qui con la speranza sostenuta anche da tante persone che sono state con noi - ha detto Manenti -.

Siamo qui a pregare per le 13 persone che hanno perso la vita per i loro cari per chi è chiamato a governare questo territorio così colpito. Invito agli amministratori continuate ad alimentare luce della speranza operando con tempestività  per la definitiva messa in sicurezza del territorio perché non accada più che l’acqua, bene prezioso per la nostra vita, porti devastazione e morte e spenga le nostre speranze»

 

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Gli interventi con 400 soccorritori da tutta Italia

Ricordiamo che la sera del 15 settembre 2022 una pioggia eccezionale si riversò sul territorio delle province di Pesaro Urbino e Ancona, colpendo i comuni di Barbara, Arcevia, Cantiano, Frontone, Cagli, Pergola, Sassoferrato, Ostra, Serra Sant’Abbondio, Castelleone di Suasa, Senigallia e Trecastelli, travolgendo argini, strade, paesi e causando la morte di 13 persone. Fondamentale fu l'opera dei Vigili del fuoco, che operarono sin da subito con oltre 400 soccorritori, giunti anche in rinforzo da tutta Italia, in numerosi salvataggi di persone bloccate o in balia di acqua e fango esondati dai fiumi Nevola e Misa, per prosciugamenti di aree allagate, per la ricerca dei dispersi nelle zone alluvionate, per liberare le campate dei ponti ostruiti da piante, auto ed elementi ingombranti trascinati dalla piena dell’acqua. Nei giorni successivi all’alluvione i Vigili del fuoco, oltre a operare per la rimozione di fango dalle strade di collegamento e per la messa in sicurezza delle strutture danneggiate, montarono a Pianello di Ostra (AN) un modulo di supporto logistico per garantire ai cittadini di esprimere il proprio voto in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Alla fine dell’emergenza furono effettuati 1.450 interventi di soccorso nella provincia di Ancona, mentre furono 762 quelli portati a termine nella provincia di Pesaro Urbino.

Il messaggio della premier Giorgia Meloni

Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha voluto partecipare con un messaggio in occasione delle commemorazioni ad un anno dall'alluvione del settembre 2022 nelle Marche. Ecco il testo:

«Cari Sindaci
Vi ringrazio per l’invito ricevuto.
Purtroppo per impegni istituzionali non potrò essere presente in prima persona alle commemorazioni per il ricordo delle vittime e dei tragici eventi dello scorso settembre. 
Desidero far sentire la mia vicinanza e quella di tutto il Governo alle famiglie e alle comunità colpite e nuovamente ribadire il nostro impegno a garantire nel più breve tempo possibile tutto il sostegno necessario a seguito dei fatti accaduti.


Come vi è noto, pur nelle numerose criticità che ci siamo trovati ad affrontare al momento del nostro insediamento, nello scorso ottobre, in sede di bilancio abbiamo deciso di destinare un intervento importante alla ricostruzione di questi territori, che segna una discontinuità di approccio nella gestione di emergenze simili.
L’obiettivo, come avevo voluto sottolineare durante il mio discorso di insediamento alle Camere, è quello di affrontare le sfide ambientali e il rischio idrogeologico fornendo gli strumenti di investimento strutturale con l’urgenza di prevenire sempre più eventi drammatici come quello che avete dovuto affrontare nelle Marche.


Sappiamo che ad un anno dagli eventi alluvionali, tanti sono gli interventi effettuati e tanti quelli programmati, nei vari piani elaborati in Regione Marche dalla struttura commissariale e dalla protezione civile, volti ai ristori per le famiglie e le imprese che hanno subito danni, agli interventi di somma urgenza e infrastrutturali per i Comuni, e soprattutto alla realizzazione di opere strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza di un territorio.


L’impegno costante e concreto a dare risposte certe lo dobbiamo alla memoria delle persone che non ci sono più, affinché in futuro si possa cercare di evitare il ripetersi di drammatici eventi che hanno colpito nel profondo le vostre comunità. Vi saluto certa che presto in una prossima occasione possa essere presente con voi nelle Marche»

LE 13 VITTIME DELL'ALLUVIONE

PIANELLO DI OSTRA

Diego Chiappucci 51 anni
Giuseppe Tisba 65 anni
Andrea Tisba 25 anni
Fernando Olivi 82 anni
Mohamed Enaji 42 anni


BARBARA

Mattia Luconi 8 anni
Noemi Bartolucci 17 anni
Erina Fabi 77 anni
Brunella Chiù 56 anni


TRECASTELLI

Maria Luisa Sereni 80 anni


ARCEVIA
Michele Bomprezzi 47 anni

ROSORA
Augusto Montesi 82 anni


BETTOLELLE DI SENIGALLIA
Gino Petrolati 89 anni
 

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