«Hanno spinto Aerdorica sull’orlo del fallimento». In 13 rischiano il processo: ecco chi sono

«Hanno spinto Aerdorica sull’orlo del fallimento». In 13 rischiano il processo: ecco chi sono
«Hanno spinto Aerdorica sull’orlo del fallimento». In 13 rischiano il processo: ecco chi sono
di Federica Serfilippi
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Domenica 9 Ottobre 2022, 03:00

ANCONA -  Aerdorica a un passo dal fallimento: in 13 rischiano di finire a processo. Si è aperta venerdì l’udienza preliminare che ha fatto finire nel mirino della procura i periodi gestionali coordinati da due ex manager: Marco Morriale, direttore generale dell’azienda dal 2007 al 2013, e Giovanni Belluzzi, presidente del Cda e poi amministratore delegato dal 2013 al 2015.

Ecco chi rischia il processo 


Gli altri ruoli

Assieme ai due ex dirigenti, ci sono altri 11 indagati che rischiano il processo.

Si tratta di ex componenti del consiglio di amministrazione e tre imprenditori. Questi ultimi, stando all’accusa avrebbero beneficiato di fatture, emesse nell’era Morriale, per lavori mai o parzialmente eseguiti. Il pm Paolo Gubinelli contesta a tutti due reati: bancarotta fraudolenta e peculato. Nel corso dell’udienza, i difensori hanno sollevato delle eccezioni, chiedendo la nullità del procedimento per la genericità del capo d’imputazione. I legali di Morriale e dell’imprenditore Ezio Morettini hanno contestato un altro aspetto: le accuse attribuite ai due erano già comprese in un’altra inchiesta, per cui si è arrivati già a sentenza. Nel maggio 2021, Morriale è stato condannato a 5 anni per tre episodi di peculato finalizzati, sosteneva la procura, a distrarre fondi dall’ex società di gestione del Sanzio, aeroporto salvato dal fallimento nel 2019 con l’omologazione del concordato e la conclusione dell’iter per la privatizzazione. Erano stati condannati con pene dai 3 anni a 4 anni e 6 mesi anche gli imprenditori Roberto Codognotto, Patrizia Galluppi, Morettini e Pietro Collia, ex Rup di alcune gare d’appalto di Aerdorica. 


L’accusa


Tutti e quattro compaiono anche nel filone della bancarotta. In precedenza, Morriale era stato condannato a due anni e 11 mesi per l’utilizzo indebito dei fondi di Aerdorica. Per quanto riguarda il nuovo procedimento, per l’accusa, ognuno nel proprio ruolo avrebbe contribuito ad «aggravare lo stato di crisi ed insolvenza della società», in presenza di una «situazione patrimoniale attiva marginale e a fronte di debiti per oltre 40 milioni». Nell’imputazione si parla di «dissipazione di risorse, operazioni dolose e spese correnti costantemente eccessive rispetto ai ricavi e al bacino d’utenza». Nel periodo Morriale ci sarebbero stati per la procura aumenti stipendiali e bonus concessi senza alcuna giustificazione, oltre all’emissione di fatture emesse per lavori mai o parzialmente compiuti. 


Percezione indebita


Il pm ipotizza per Belluzzi la percezione indebita di circa 720mila euro, di cui 482mila a titolo di emolumenti come amministratore delegato e 238mila a titolo di Tfm non dovuto, ma introdotto con una delibera ritenuta illegittima del dicembre 2014. L’avviso della conclusione delle indagini era arrivata a 29 persone, tra cui gli ex componenti del collegio sindacale, revisioni legali e l’amministratore unico Federica Massei: le posizioni sono state archiviate. C’è poi il caso Helvia Partners, la società a cui l’ad avrebbe affidato contratti per somme complessive di poco superiore a 200mila euro non esperendo - dice la procura - gare pubbliche. 

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