Legambiente alza la voce: «Stop alla propaganda anti lupo nelle Marche, alimenta paura e non risolve nulla»

Rinviata in commissione la proposta di deliberazione alle Camere

Legambiente a Fiastra, Macerata, alla campagna Goletta dei Laghi 2023
Legambiente a Fiastra, Macerata, alla campagna Goletta dei Laghi 2023
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Martedì 18 Luglio 2023, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 16:49

MONTEMARCIANO - «Fermate la propaganda anti lupo nelle Marche. La proposta di legge regionale per la cattura e l'abbattimento del lupo alimenta solo paura e non risolve i problemi». È l'appello fatto da Legambiente Marche intervenuta in merito alla proposta di legge n12/22 che doveva essere discussa questa mattina in Consiglio regionale, a firma dei Consiglieri Rossi e Bilò.

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La proposta di legge

Il disegno introdurrebbe un regime di deroga per la cattura ed abbattimento di Lupi e ibridi. «La proposta di legge è in realtà una perdita di tempo per il Consiglio Regionale – dichiarano Marco Ciarulli, Presidente Legambiente Marche e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità dell’associazione – il provvedimento proposto è in palese contrasto con le norme nazionali, le Convenzioni internazionali, le Direttive comunitaria e con tutti gli orientamenti della strategia UE di tutela della biodiversità»

«Non è competenza delle Regioni»

Inoltre, un punto sui cui l'associazione insiste è la non competenza delle Regioni su tale tematica: «Per essere chiari, le Regioni non possono legiferare sulla questione degli abbattimenti dei lupi.

Con queste proposte di legge, si alimenta la solita narrazione del lupo dannoso per le attività antropiche, e probabilmente si grida anche all’Europa cattiva, in favore della solita propaganda antieuropeista. Ma così facendo non solo si fa perdere tempo alla macchina regionale, ma non si risolvono minimamente i problemi esistenti, legati alla gestione della specie e la coesistenza della fauna selvatica con le attività zootecniche.

Tutela dell'ambiente e della biodiversità

Legambiente poi prosegue: «È chiaro che le aziende danneggiate dalle predazioni vanno aiutate attraverso risarcimenti diretti e attraverso contributi mirati al miglioramento aziendale adottando strumenti di mitigazione dei danni, e per questo sono previsti speciali regimi di aiuto che la Regione Marche dovrebbe approntare con sollecitudine. Ma la proposta di cattura e abbattimento del lupo non ha nulla a che vedere con la gestione del territorio e la convivenza dell’uomo e delle attività produttive con un predatore chiave per la tutela della biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi naturali. Invitiamo i consiglieri Rossi e Bilò a smettere la caccia alle streghe e cercare, invece, di promuovere misure di coesistenza efficaci e nel rispetto del dettato costituzionale che tutela l’ambiente, la biodiversità e si fa carico della salvaguardia della fauna».

Rinviata in commissione la proposta di deliberazione alle Camere che chiede l’abbattimento dei lupi

«Bene che si sia deciso di rinviare alla commissione competente l’approfondimento della Pdd 12 presentata dai consiglieri Rossi e Bilò che chiede al Governo la possibilità di abbattere i lupi. Ringrazio le associazioni ambientaliste e animaliste come Lac e Legambiente che con le loro doverose prese di posizione contro l’iniziativa sono riuscite ad evitare che l’atto fosse discusso e messo in votazione oggi in aula. Come M5S faremo anche noi la nostra parte dentro le istituzioni per evitare che una proposta barbara e inutile come questa venga approvata» ha commentato Marta Ruggeri, capogruppo M5S in consiglio regionale.

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