È boom all’estero per il Mobile e cresce pure in Arabia Saudita: la filiera Legno-Arredo delle Marche quarta in Italia

È boom all’estero per il Mobile e cresce pure in Arabia Saudita: la filiera Legno-Arredo delle Marche quarta in Italia
È boom all’estero per il Mobile e cresce pure in Arabia Saudita: la filiera Legno-Arredo delle Marche quarta in Italia
di Martina Marinangeli
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Venerdì 22 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:06

ANCONA Un’eccellenza del Made in Marche che, nel primo semestre del 2023, ha dimostrato di saper tenere alta la bandiera della regione nel mondo. La filiera del Legno e Arredo - che per fatturato ci vede al quarto posto tra le regioni italiane - ha fatto registrare numeri di tutto rispetto, trainata in particolare dal settore del Mobile che ha segnato un +4,5% nell’export rispetto allo stesso periodo del 2022. Tradotto in cifre, parliamo di esportazioni pari 329 milioni di euro tra gennaio e giugno.


La geografia

A fare la parte del leone è stata la provincia di Pesaro Urbino, con vendite all’estero per 174 milioni di euro.

E proprio nel capoluogo della provincia ha fatto tappa il primo di una serie di appuntamenti sul territorio per promuovere e raccontare il progetto FLA Plus, la piattaforma di servizi innovativi pensata da FederlegnoArredo per aiutare gli imprenditori a gestire la sfida della transizione ecologica e continuare a crescere nell’immediato futuro. 

Le differenze

Ma se il Pesarese rappresenta il traino del settore del Mobile a livello regionale, registra ottimi risultati anche l’Anconetano, che nel primo semestre di quest’anno ha piazzato prodotti all’estero per 95 milioni di euro. Resta più indietro il sud della regione, con 49 milioni di euro di export nel Maceratese, 10 milioni ad Ascoli Piceno e solo 1 milione nel Fermano. Il mercato di riferimento per il comparto marchigiano del Mobile si conferma la Francia, dove abbiamo centrato 58,4 milioni di euro di esportazioni tra gennaio e giugno (+13,3% rispetto allo stesso periodo del 2022), seguita dagli Stati Uniti con 49,63 milioni di euro, cifra tuttavia in flessione del 5,7% rispetto allo scorso anno. Cresciamo invece in Arabia Saudita e in Belgio - rispettivamente a +32,6% e +20,7% - benché in numeri assoluti parliamo di cifre ancora residuali: 7,17 milioni di euro nel primo caso e 7,08 nel secondo. Ma comunque un ottimo segnale di vitalità del settore.

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