ANCONA - Notte fonda dopo l’oro. Erano da poco passate le otto di mattina di ieri, raccontano gli amici più stretti che lo hanno seguito in Ungheria, quando Gianmarco Tamberi ha chiuso l’ennesima giornata da sogno. Il gradino più alto del podio nel mondiale outdoor, l’unica competizione che gli mancava da vincere nel palmares dopo i trionfi europei e olimpici. Una notte magica, come ha scritto sul proprio profilo Instagram corredandolo di foto, reels e video.
Notte magica
Ora la missione è completa, o quasi: «Sono andato a dormire alle 8,30 - ha raccontato il Gimbo nazionale nella conferenza organizzata a Casa Italia - Mi sono svegliato stanco.
Gimbo e la gente
Gimbo è l’amico di tutti. Lo showman che sa conquistare prima, durante e dopo. La batteria prima dei salti, i tuffi nell’acqua a bordocampo, i festeggiamenti in tribuna e le flessioni goliardiche fatte fare al suo staff. Accanto a Simone Barontini, il fratello minore anconetano come lui che sta accompagnando da capitano in questo viaggio azzurro: «Sono il primo a divertirmi quando sono in pedana. Sono me stesso, non fingo. Voglio provare emozioni senza nascondere nulla e vedere lo stadio che mi accompagna è qualcosa di fantastico. Un aneddoto? Ho fatto mettere l’asticella nel riscaldamento a 2.30, ma sapevo di dover competere con avversari fortissimi. Tra cui mio fratello Mutaz Barshim. C’è chi parla di caccia al record del mondo (2.45 fatto registrare nel ‘93 dal cubano Javier Sotomayor, ndr)? Non è impossibile ma non è tra i miei obiettivi attuali. Ora la cosa più importante, ripeto, sono i 2.40».
Chiara e Parigi
Parigi 2024, le Olimpiadi. La nuova sfida. Anche qui idee chiare e non sussurrate: «Ho ritrovato serenità, l’infortunio prima di Rio ha cambiato la mia carriera in modo drastico. Essere alfiere sarebbe un onore immenso e il coronamento di una carriera, nonché del bellissimo rapporto che ho con il presidente del Coni Giovanni Malagò. Lui è uno di noi». Ora qualche giorno a Budapest poi il ritorno ad Ancona - nella prossima settimana - dove la Fidal gli sta organizzando una festa d’onore al Palaindoor (come successe post-Tokyo). Aspettando le vacanze con Chiara, la sua Chiara (a cui vanno sempre i primi pensieri di Gimbo) con cui sta pensando di allargare la famiglia: «Di un figlio o una figlia ne abbiamo parlato più volte, stiamo insieme da 14 anni e non è un tabù. Tuttavia se dovessi avere una piccola “lei” significherebbe, per me, farla diventare giustamente priorità. Per il momento il mio tutto sono ancora Chiara, lo sport e Parigi».
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