Tac del Covid center, cambio di rotta: non andrà a Civitanova ma a Recanati

Il direttore dell’Ast Ricci: «Per l’ospedale costiero ne acquisteremo una nuova con moduli aggiuntivi»

Tac del Covid center, cambio di rotta: non andrà a Civitanova ma a Recanati
Tac del Covid center, cambio di rotta: non andrà a Civitanova ma a Recanati
di Lolita Falconi
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Lunedì 18 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 18:58

CIVITANOVA La Tac 128 strati inattiva da due anni e mezzo e ancora chiusa all’interno del Covid hospital di Civitanova ormai interamente smobilitato, non andrà più, come si era detto qualche settimana fa, all’ospedale di Civitanova Marche ma in quello di Recanati. Un cambio di rotta e di programma che è cominciato a circolare come indiscrezione ieri pomeriggio negli ambienti politici cittadini e confermato in serata dallo stesso direttore dell’Ast Macerata Marco Ricci. «Sì, è vero. La Tac del Covid hospital andrà a Recanati e contiamo di renderla operativa prima dell’estate. Per Civitanova acquisteremo invece una nuova Tac, sempre 128 strati, customizzabile, con moduli aggiuntivi, in grado di garantire prestazioni più specifiche andando meglio incontro alle esigenze del reparto dove, voglio precisarlo, è comunque già pienamente operativa una Tac di ultima generazione».

La notizia, che a sentire il direttore dell’Ast Ricci si basa esclusivamente su motivazioni di carattere tecnico ed economico, è comunque un fulmine a ciel sereno se si pensa che sul trasloco del costoso macchinario dal capannone della fiera all’ospedale civile avevano garantito anche diversi esponenti della maggioranza di governo regionale, non ultimo il consigliere di Fratelli d’Italia Pierpaolo Borroni. «La Tac ancora al Covid center? Entro fine anno sarà in ospedale a Civitanova», aveva garantito girando anche un video all’interno del padiglione fieristico un tempo reparto Covid.

Invece l’Ast Macerata, fatte le sue valutazioni tecnico-economiche, ha optato per un’altra soluzione.

«L'azienda aveva sul tavolo una serie di possibilità, la soluzione che abbiamo trovato chiude il cerchio - argomenta il direttore Ast Ricci - . La Tac che avevamo a Recanati è da tempo rotta. Acquistarne una nuova avrebbe comportato il trasloco in un’altra stanza che andava piombata e servivano una serie di lavori importanti. La Tac 128 strati che abbiamo al Covid center invece, nuova e funzionante, ha dimensione leggermente più piccole che a Recanati sono precise. Va nella stanza già piombata. Dobbiamo solo modificare l’impianto elettrico, fare delle prove di carotaggio. Lavori che sono poca cosa rispetto a quelli che ipotizzavamo. A questo punto, abbiamo parlato con il primario di radiologia di Civitanova, dove è già pienamente operativa una Tac 128 strati, il quale ci ha espresso il desiderio di avere sì un’altra Tac ma meglio se con moduli aggiuntivi tali da garantire prestazioni più specifiche. Così abbiamo preparato un capitolato tecnico per Civitanova e a breve faremo la gara d’acquisto».

Secondo Ricci «è un'operazione in cui vincono tutti: Recanati passerà da una Tac 32 strati a una a 128 strati, Civitanova avrà un macchinario più specifico per le sue esigenze e il macchinario del Covid hospital verrà in tempi rapidi riutilizzato».

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