MACERATA Tre medici in uscita dal 118 per effetto delle dimissioni, un medico di base in uscita da Caldarola per via del raggiungimento nei prossimi giorni dell’età pensionabile e infine la conferma che ci sono talmente tante gare in giro che anche a procedure pubbliche per lavori importanti partecipano in pochissimi, uno della fattispecie. Accade alla Ast di Macerata guidata dal direttore generale Marco Ricci.
Le determine
Prima determina: la presa d’atto dell’uscita contemporanea di tre medici dal servizio di emergenza territoriale (il 118). Nella fattispecie a essersi dimessi sono stati i dottori Gioia Guizzi, Emilio Di Filippo e Tiziana Zamponi, già titolari con l’Ast Macerata di un rapporto convenzionale a tempo indeterminato per 38 ore settimanali, nell’ambito del Servizio di emergenza sanitaria territoriale: la decisione è conseguente all’aver vinto il concorso pubblico per dirigenti medici di medicina d’urgenza.
Dunque via dal 118 e ingresso nel pronto soccorso. Altra determina che sancisce l’uscita di un medico, stavolta si tratta di un medico di base che andrà in pensione nei prossimi giorni (il 15 marzo prossimo) al compimento del settantesimo anno di età, fattore individuato dalla norma tra le cause di cessazione dell’incarico.
Le apparecchiature
Il fronte delle apparecchiature diagnostiche. È stata appena pubblicata all’albo pretorio l’ammissione di una impresa alla gara per l’affidamento dei lavori di adeguamento edile e impiantistico per l’installazione della nuova Tac nel reparto di Radiologia della parte vecchia dell’ospedale di Macerata. Erano state 19 le ditte che avevano risposto all’avviso di manifestazione di interesse per la procedura in questione e il Rup ne ha selezionate cinque: alla scadenza dei termini delle cinque ditte selezionate, soltanto una ha presentato un’offerta.
L’offerta in questione sarà ora valutata dalla commissione esaminatrice che è appena stata nominata: la presidente è la dirigente dei servizi tecnici Ast, l’ingegnere Fulvia Dini, membri sono il perito industriale Mario Gattari e l’ingegnere Paolo Pagano, segretaria verbalizzante la funzionaria Francesca Paolorosso. L’onere complessivo dell’appalto è di 674mila euro, il progetto è stato realizzato dall’ingegnere Gianluca Serpilli.