Serravalle, la galleria resta chiusa dopo l'incendio, disagi sulla vecchia 77: «Per i camion il valico è la bestia nera»

Serravalle, la galleria resta chiusa dopo l'incendio, disagi sulla vecchia 77: «Per i camion il valico è la bestia nera»
Serravalle, la galleria resta chiusa dopo l'incendio, disagi sulla vecchia 77: «Per i camion il valico è la bestia nera»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:03

SERRAVALLE DI CHIENTI - Resta chiuso in entrambe le direzioni il tratto della superstrada 77 tra gli svincoli di Serravalle di Chienti e Colfiorito (Perugia), dopo l’incendio di un’auto avvenuto la Vigilia di Natale all’interno della galleria Varano, a seguito del quale sono rimaste intossicate 16 persone per via del fumo che non è riuscito a defluire attraverso l’impianto di aerazione. Dopo la strage sfiorata per quel muro nerissimo che gli automobilisti si sono trovati davanti nella galleria diventata una trappola, ora bisogna fare i conti con i disagi legati alla viabilità.

La deviazione

Il traffico, infatti, viene deviato sul vecchio tracciato della 77, con uscita obbligatoria allo svincolo di Serravalle e rientro allo svincolo di Colfiorito in direzione monti; e l’uscita obbligatoria a Colfiorito con rientro a Serravalle in direzione mare.

Sono in corso le attività dei tecnici di Anas per ripristinare gli impianti necessari alla riapertura in sicurezza della galleria e quindi della viabilità, ma non si conoscono ancora i tempi. E questo preoccupa il sindaco di Serravalle, Emiliano Nardi, che teme per l’arrivo della neve, conoscendo bene quali insidie possono nascondersi in quel tratto che - prima dell’apertura della superstrada - è stato teatro di tragici incidenti. «Quella vecchia arteria era già satura nei primi anni del 2000 - dice Nardi - poi con l’apertura della superstrada in queste zone è aumentato il traffico che ora è costretto a tornare sul vecchio tracciato».

Tanti i disagi riscontrati già in questi giorni: «Ci sono molti autisti nuovi che non conoscono la strada, ma il peggio potrebbe arrivare con l’abbassamento delle temperature e le prime nevicate. A quel punto la situazione diventerebbe tragica. Il valico di Colfiorito è stato sempre una bestia nera per gli autisti dei mezzi pesanti. Siamo in attesa che vengano risolti i problemi tecnici riscontrati da Anas all’impianto antincendio e di Sos, fino a quel momento l’appello è al buon senso di chi si mette al volante. È bene fermarsi nelle strettoie e procedere a senso unico alternato».

La lunghezza

Il tratto alternativo alla superstrada è lungo circa 10 chilometri e ci sono circa 600 metri difficili da percorrere a doppio senso per due mezzi pesanti. «Abbiamo simulato anche un semaforo - sottolinea Nardi -, ma il tratto con la strettoia è troppo lungo e ci ritroveremmo con troppi problemi. Non è una strettoia di 50 metri, ma di 600, e con tutto il traffico ci ritroveremmo con code chilometriche al semaforo».

Parliamo di territori dell’entroterra nel cuore del cratere sismico, che da mesi fanno i conti anche con i disagi legati ai cantieri della ricostruzione: «Non sappiamo come mai il navigatore abbia fatto passare gli automobilisti nella frazione di Bavareto dove c'è una strettoia che prima era regolamentata da un semaforo a cui ora si è aggiunta anche un’impalcatura. È dovuta intervenire l’Anas con ulteriori segnali». Il disagio è concreto: «Stiamo valutando, con le forze dell'ordine, come poter presidiare la strada così da invitare gli automobilisti a procedere con cautela». Intanto la polizia stradale e i vigili del fuoco si sono occupati degli accertamenti nella galleria. Quanto riscontrato verrà portato all'attenzione della Procura per le valutazioni del caso.

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