MACERATA - Un delitto, quello di Pietro Sarchi, pianificato e messo in atto da pi persone. Caccia agli altri killer. Caccia agli altri killer di Pietro Sarchiè. Gli inquirenti sono sulle tracce delle altre persone coinvolte nella brutale esecuzione del commerciante di pesce sambenedettese. Secondo la Procura di Macerata, il 18 giugno scorso il sessantaduenne sarebbe stato ammazzato da più persone.
Non solo Giuseppe Farina (indagato da martedì scorso per omicidio) dunque, ma con lui - è l'ipotesi della Procura di Macerata - al momento dell’esecuzione ci sarebbero state anche altre persone. Ora, chiusa la prima fase di indagine che ha portato alla scoperta del cadavere e al rinvenimento di elementi di prova che, come ha sottolineato il procuratore capo Giovanni Giorgio, “era ragionevole prevedere che chi ha partecipato all’efferato atto si adoperasse per far sparire il furgone”. Ora inizia una seconda fase “non destinata alla ricerca della prova regina ma diretta alla valutazione di tutti gli altri elementi di prova acquisiti”. I pezzi di furgone trovati nell’abitazione e nel garage di Farina, così come i pezzi rinvenuti nelle pertinenze degli altri tre indagati appartengono al Ford Transit del commerciante assassinato. Ne sono convinti i familiari, la moglie Ave e i figli Jennifer e Yuri che l’altro giorno li hanno visionati e riconosciuti.