Non studiano e non cercano lavoro, a Recanati stimati 570 giovani Neet

Non studiano e non cercano lavoro, a Recanati stimati 570 giovani Neet
Non studiano e non cercano lavoro, a Recanati stimati 570 giovani Neet
di Giulia Sancricca
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Lunedì 28 Agosto 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 13:35

RECANATI La città leopardiana riceverà - grazie a un bando a cui ha partecipato insieme al Comune di Macerata, come capofila - dei fondi per mettere in campo iniziative rivolte a giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment, or Training). A spiegare il progetto è l’assessore alle politiche sociali di Recanati, Paola Nicolini. «Mesi fa - dice - abbiamo presentato di comune accordo con Macerata, un progetto, rispondendo a un bando del Dipartimento delle politiche giovanili, per mettere in atto una serie di azioni di accompagnamento ai giovani con l’obiettivo di ridurre l’isolamento. La consigliera Roberta Sforza, con delega alle politiche giovanili, seguirà la realizzazione del progetto».



A preoccupare gli amministratori il fatto che «molti giovani spesso non vanno più a scuola, ma non cercano nemmeno lavoro. «Bisogna quindi lavorare contro la sfiducia da parte dei giovani sia nella scuola che nell’inserimento attivo nella società. Pensando a delle soluzioni, crediamo sia importante intervenire e creare reti di collaborazione tra istituzioni e coinvolgere le famiglie. Non solo, i primi a dover essere coinvolti sono proprio i giovani». Allora Nicolini fa il punto in termini di numeri: «I giovani tra 14 e 35 anni residenti nel Comune di Recanati sono 4.486. Di questi, 2.134 hanno tra 25 e 35 anni. Applicando il tasso di Neet provinciale per questa fascia (26,9%), si calcola che i Neet possano essere circa 570. I dati forniti dal Ciof di competenza attestano che ci sono 400 giovani under 35 iscritti alle liste di collocamento come disoccupati. Solo 100 di questi sono iscritti a Garanzia Giovani e solo 4 percepiscono il reddito di cittadinanza (misura in esaurimento)». Grazie ai fondi che Recanati otterrà dal bando, la giunta potrà «innanzitutto provare a fare dei tavoli di concertazione con giovani che stiano riuniti in associazione o tramite scuole in modo che si faccia quel tipo di progettazione che vede coinvolti i beneficiari stessi del progetto». Per quanto riguarda le aree di intervento, ci sono formazione e educazione, orientamento e lavoro, sviluppo delle competenze e dei talenti, partecipazione attiva, servizio civile universale. Il progetto ha ottenuto il supporto istituzionale dell’Ambito territoriale sociale 15, dei Centri per l’Impiego di Macerata e Civitanova, dello Sportello regionale che si occupa della gestione di Servizi per l’impiego e alle politiche attive del lavoro. 

Con il Comune di Macerata come soggetto proponente e quello di Recanati come partner, il progetto vede anche la collaborazione dell’associazione Glatad Onlus, dell’associazione Gruca, Orien-ta-re Aps, Labs Laboratorio Sociale, associazione Suoninote e Università degli Studi di Macerata e il Centro Fonti San Lorenzo.

L’importo totale del progetto è di 171.400 euro, il finanziamento richiesto è di 120mila euro totali, di cui a Recanati spettano 46.500 euro.

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