I versi dell’Infinito sull’ermo colle: cerimonia l'incisione di Malleus sul marmo

I versi dell’Infinito sull’ermo colle grazie all'incisione di Malleus sul marmo
I versi dell’Infinito sull’ermo colle grazie all'incisione di Malleus sul marmo
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 14:22

RECANATI - Nella giornata mondiale della poesia è stata inaugurata ieri mattina, con una emozionante cerimonia sul Colle dell’Infinito, la targa in marmo recante la celebre poesia di Giacomo Leopardi. «In questi anni abbiamo lavorato per valorizzare e arricchire sempre di più il Colle dell’Infinito, consapevoli di essere i custodi di un luogo simbolo della poesia universalmente riconosciuto e tanto amato dai visitatori e da tutti i cittadini» le parole del sindaco Antonio Bravi.
 


Se fino a ieri era possibile ammirare il panorama che tanto ha ispirato il poeta contemplando il primo verso del celebre idillio leopardiano nella scritta “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” ora sarà possibile leggere l’intera poesia. «Questo - dice Bravi - grazie all’opera del Maestro Malleus realizzata insieme alla famiglia Tanoni.

Un ringraziamento particolare a tutte gli alunni e le alunne delle scuole di Recanati che sono intervenuti e hanno condiviso con noi le loro bellissime poesie».

Con queste parole il Sindaco di Recanati insieme all’assessore alla Cultura Rita Soccio al Maestro Malleus e ai fratelli Mauro e Bruno Tanoni ha scoperto il drappo dalla nuova targa di marmo dove è incisa la poesia L’infinito. Presenti tanti alunni delle scuole di Recanati, tra cui il liceo Leopardi, l’istituto Bonifazi e i due istituti comprensivi Badaloni e Gigli. «Recanati città della poesia per antonomasia anche quest’anno festeggia la giornata mondiale della poesia con molte iniziative che coinvolgono tutta la Città - ha detto Rita Soccio -. Alle ormai consuete “invasioni poetiche” dell’istituto Badaloni quest’anno si affianca la declamazione sul Colle dell’Infinito delle poesie composte dagli alunni della scuola Patrizi guidati del loro insegnante e poeta Piergiorgio Viti. In questa bella giornata dove la poesia e la bellezza dei luoghi leopardiani si sposano perfettamente ancora un progetto di valorizzazione culturale che vede insieme la collaborazione tra pubblico e privato».

Scritta a mano ed incisa dal Maestro Malleus dell’Antica bottega Amanuense su una lastra di pregiato marmo bianco di Carrara, la targa installata sul pendio tra il primo ed il secondo livello del Colle dell’Infinito ha dimensioni 60 per 95 centimetri.

«La poesia è stata incisa con la scrittura Cancelleresca che più di tutte rappresenta l’Arte italica e il nostro Rinascimento, un carattere ricco di grazie e svolazzi che adornano il testo lasciando però intatta la leggibilità di questa immortale poesia - ha spiegato il Maestro Malleus -. Dopo l’incisione abbiamo effettuato la decorazione delle scritte utilizzando dei colori stabili alla luce del sole, sui toni del blu per il titolo e sui toni del seppia che più di tutti rappresenta il colore prevalente degli scritti di Giacomo Leopardi per il testo della poesia».

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