Recanati, semina il panico con l'auto
e profana il Colle dell'Infinito

L'utilitaria protagonista
L'utilitaria protagonista
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Venerdì 29 Luglio 2016, 10:17
RECANATI - Mai nessuno si sarebbe aspettato che qualcuno, incurante di tutto e tutti, avrebbe voluto e potuto profanare un luogo tanto caro alla memoria leopardiana come il Colle dell’Infinito. Invece ieri, nella tarda mattinata, è successo l’imprevedibile con un giovane recanatese che, alla guida della propria utilitaria, è penetrato all’interno dei giardini sottostanti creando panico e scompiglio tra i presentI. Rischiata la catastrofe.
Tutto è iniziato nella mattinata quando i carabinieri di Recanati, su segnalazione, hanno avvertito la polizia locale di un uomo che stava dando in escandescenze nella zona di Porta Nuova ed è poi penetrato all’interno dello spazio-giardino sottostante l’ermo Colle. Attorno alle 12,45-13 era partita la segnalazione di un’auto che a forte velocità era stata notata per le vie della città, prima in località Le Grazie e poi nel centro storico.
A quel punto è intervenuta proprio, con vari agenti, la polizia locale che si è diretta presso il luogo tanto caro al Poeta e qui ha rinvenuto l’auto, un’utilitaria ma priva del conducente.
Si è appreso poi, si trattava di un ventenne che negli ultimi tempi sembra aver manifestato vari problemi a livello personale.
Sul posto la polizia locale ha trovato la madre ed altri familiari mentre non si riusciva a capire dove il giovane si fosse diretto. Alla fine il conducente del mezzo è stato rintracciato all’interno del centro storico in condizioni che sembravano proprio manifestare lo stato di disagio che stava vivendo.
A torso nudo, in ciabatte, il ragazzo non è passato certo inosservato agli occasionali frequentatori del centro mentre, nel frattempo, all’indirizzo di posta elettronica dell’amministrazione giungevano segnalazioni del comportamento anomalo di qualcuno che, a folle velocità e mettendo a serio rischio l’incolumità delle persone, stava aggirandosi per le vie di Recanati.
Il ragazzo è stato trovato e fermato, accompagnato successivamente al comando dei vigili per essere sentito e valutare il suo stato. Verso le 15, negli uffici del vice comandante Danilo Doria, tutto sembrava risolto, quanto alla sicurezza, con il giovane recanatese che si presentava in stato alterato, tanto che venivano chiamati i sanitari del 118 ed il medico riusciva a calmare il paziente e convincerlo alle cure volontarie .
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