Gite, incubo prezzi. Le scuole della provincia di Macerata a caccia dei viaggi low cost. Ma alcune famiglie si arrendono

Gite, incubo prezzi. Le scuole a caccia dei viaggi low cost
Gite, incubo prezzi. Le scuole a caccia dei viaggi low cost
di Giulia Sancricca
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Martedì 21 Marzo 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:33

MACERATA -  Inflazione e caro prezzi colpiscono anche i viaggi d’istruzione. Gli studenti, che negli ultimi anni sono stati costretti a rinunciare alla tanto attesa gita di fine anno a causa del Covid, ora possono tornare a viaggiare ma devono fare i conti con l’aumento dei prezzi. Così anche le scuole sono al lavoro per cercare la soluzione migliore ed evitare che le famiglie non riescano a sostenere i costi. Al Divini di San Severino è stato deciso il cambio di destinazione per il viaggio delle classi quinte proprio perché Parigi sarebbe stata troppo cara.

«I prezzi sono in aumento - dice il dirigente Sandro Luciani -, non siamo potuti andare a Parigi perché la cifra per cinque o sei pernottamenti avrebbe superato di molto i 500 euro a studente.

Così abbiamo deciso di cambiare destinazione: opteremo per una notte a Norimberga, tre a Berlino e una a Monaco. Le altre classi invece resteranno in Italia. Vediamo comunque che le adesioni si aggirano intorno al 70 per cento. Effettivamente prima del Covid i prezzi erano più moderati e partivano più ragazzi». Così il dirigente annuncia di voler cambiare metodo per il prossimo anno.

L'organizzazione parte prima

«Ci organizzeremo prima, inizieremo già a settembre a programmare le uscite didattiche e valuteremo se spostarle in altri periodi per evitare non solo che i prezzi siano così alti, ma anche che non ci sia carenza di hotel e autisti». Una strategia che ha già attuato il liceo scientifico di Macerata, come spiega la dirigente Roberta Ciampechini. «Le classi quinte sono andate in Sicilia, ma il viaggio è stato fatto a novembre. Una scelta fatta per evitare di impegnare i ragazzi nella gita a ridosso degli esami e che ha funzionato anche dal punto di vista dei prezzi che, in questo caso, non hanno registrato notevoli aumenti. Il lavoro sulle gite è sempre abbastanza complesso e abbiamo deciso di spalmarlo nell’arco dell’intero anno, lo scopo è di garantire a tutte le famiglie la possibilità di partecipare. Una scelta attenta all’economicità riguarda anche il numero di notti: sia il primo che il secondo anno stanno fuori solo una giornata, terze e quarte una sola notte. In questo modo si risparmia».

Difficile però fare un confronto

Lo sforzo nel cercare di organizzare attività accessibili a tutti arriva anche dai licei di Recanati, diretti da Annamaria Marcantonelli. «Un leggero aumento dei prezzi lo abbiamo registrato - dice -, bisogna dire però che non si partiva da diversi anni ed è difficile fare un confronto. Siamo impegnati nel cercare di organizzare attività che non siano costosissime. C’è anche da dire che i ragazzi fanno tante esperienze durante l’anno quindi le famiglie selezionano cosa fare e cosa no. Abbiamo chiesto più preventivi: i ragazzi del quinto vogliono andare all’estero, ma abbiamo cercato di evitare le mete più costose. Le quinte partiranno per Barcellona, Vienna, Praga e Monaco». 

Alla ricerca di viaggi d’istruzione accessibili anche il dirigente dell’Ipsia Corridoni di Corridonia, Gianni Mastrocola. «Siamo ripartiti con tante proposte: gli aumenti purtroppo ci sono stati, ma in linea con gli altri settori. Ora siamo in una fase interlocutoria. È un anno di ripartenza e le quinte andranno a Napoli, per l’estero c’è una proposta che riguarda l’ambito di scienze motorie, ma dobbiamo valutare. È in programma la settimana bianca, avremmo fatto anche la giornata bianca per dare la possibilità a tutti di fare qualcosa sulla neve ma con costi differenti, purtroppo le condizioni meteo non hanno reso questa giornata possibile. La nostra comunque è una scuola che si muove molto sul fronte delle uscite, anche per visitare le aziende. Poi le famiglie scelgono in base alle loro possibilità».

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