MONTE SAN GIUSTO - Non c’è pace per il Roccolo. Non bastasse lo stato di abbandono in cui versa l’area e la difficoltà nel reperire un soggetto cui affidare la gestione del chiosco (il bando è andato deserto per la quarta volta in tre anni), ora ci si mettono anche i vandali. Nei giorni scorsi, infatti, sono state divelte diverse travi di legno della staccionata che circonda la pista. I danni non sono certo ingenti, ma danno il metro della situazione in una zona che invece avrebbe tutte le potenzialità per essere un luogo di riferimento per la socialità in città.
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Ovviamente non ci sono legami, ma fa specie che i danni alla staccionata siano risalenti al weekend scorso, ovvero 1-2 giorni prima della chiusura del bando per il chiosco: come dire a rimarcare che le disgrazie non vengono mai da sole.
«L’anno scorso denunciammo lo stato di abbandono in cui versava il Roccolo, l’area è molto cara ai sangiustesi e in questo periodo si è animata di ragazzi, sportivi e famiglie – evidenzia il principale gruppo di opposizione in consiglio comunale –. L’amministrazione ci assecondò igienizzando il bagno fatiscente e dando inizio ad una collaborazione con due associazioni sportive per animare lo spazio, ottenendo una buona partecipazione e un rapporto continuativo. Quest’anno siamo tornati a parlare di Roccolo con il bando “Sport nei parchi” e speriamo che Monte San Giusto lo vinca per vedere i risultati delle buone pratiche sportive e per invertire l’isolamento che negli ultimi mesi ha provato tutti. Speriamo che venga riparata la staccionata, mantenendo l’area in perfetto stato, proprio per la teoria dei vetri rotti. Philip Zimbardo sosteneva che gli aspetti imperfetti dell’ambiente generano la sensazione che la legge non esista. Pertanto, in una situazione nella quale non esistono norme, è più probabile che si producano atti vandalici».