Monte San Giusto, ruba il Postamat
alla nonna ​e preleva 1500 euro

Un Postamat
Un Postamat
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Martedì 13 Dicembre 2016, 10:41
MONTE SAN GIUSTO - Prima ruba un Postamat che poi utilizza dando fondo a prelievi consistenti, fino a 1500 euro. Ma non si è trattato di un ladro qualsiasi, in quanto il pregiudicato che è stato poi scoperto e denunciato dai carabinieri era il nipote dell’anziana vittima del raggiro. Davvero la dimostrazione che oramai, di questi tempi, ne capitano di tutti i colori. Soprattutto agli anziani che sono le vittime principali di furti e raggiri di vario genere. Ma che a sottrarre dei propri risparmi derivanti dalla pensione sia poi un parente è sicuramente un fatto che, se possibile, rende ancora più grave il gesto scoperto dai militari dell’Arma. Sono stati infatti i carabinieri della Stazione di Monte San Giusto a scoprire quanto era accaduto alla poveretta ed a risalire rapidamente all’autore del furto.

A muovere l’azione delle forze dell’ordine è stata la stessa signora, un’anziana donna residente nel comune di Monte San Giusto, che accortasi di non averne più la disponibilità nel suo portafogli, aveva denunciato ai carabinieri il furto della propria carta bancomat, in questo caso un Postamat in quanto il conto corrente fa riferimento agli sportelli di Poste italiane. La donna, recatasi in caserma, nel raccontare la sua storia rispondendo alle domande dei carabinieri, oltre alla perdita del Postamat, segnalava di aver riscontrato numerosi prelievi che lei in realtà non aveva mai eseguito. Segno evidente che chi si era impossessato del Postamat dell’anziana ne aveva usufruito per effettuare incassi di denaro. Ben conoscendo anche il codice pin che in questi casi è necessario per utilizzare la carta elettronica e che, molto probabilmente, la donna custodiva assieme allo stesso Postamat.

Carabinieri che si sono messi subito all’opera e analizzando la documentazione relativa ai movimenti ed i filmati delle telecamere posizionate sullo sportello bancoposta dove erano stati eseguiti i prelievi, hanno identificato l’autore. Si trattava del nipote della vittima il quale era riuscito a prelevare la carta ed eseguire i prelievi per 1.500 euro.
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