MACERATA La nascita di un bambino è sempre una gioia e una speranza per il futuro. Quando in un solo giorno ne nascono 14 nello stesso reparto quella gioia si moltiplica. Se poi a benedire quel record è anche il patrono d’Italia allora bisogna festeggiare. È stata veramente una festa quella vissuta il giorno di San Francesco nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Macerata, diretto dal dottor Mauro Pelagalli, alla guida del Dipartimento materno-infantile dell’Ast.
«Una giornata indimenticabile - commenta lui stesso -, ci siamo trovati a far nascere 14 bambini in 24 ore.
Durante il Covid
Ricorda, infatti, che un tale impegno è stato dimostrato nel periodo dell’emergenza Covid: «Quando l’ospedale di Civitanova era stato destinato alla pandemia (Nella struttura sanitaria di Civitanova c’è il secondo punto nascite della provincia, ndr) avevamo aumentato di 600 parti e li abbiamo gestiti con grande naturalezza. Questo perché tra i ginecologi, le ostetriche, le coordinatrici e i pediatri è nata una squadra che ho voluto si formasse e crescesse così. Ci siamo riusciti. Certo, tutto è migliorabile, ma terminare una giornata come quella di San Francesco con grande serenità e la soddisfazione delle mamme è stato un orgoglio».
Solidarietà generalizzata
Una giornata vissuta con particolare emozione anche dai neo genitori: «C’è stata una solidarietà generalizzata: sia tra i sanitari che tra le mamme che si avvicendavano in sala parto. Vederle uscire una dopo l’altra, con le loro gambe e il fagottino in braccio, scambiarsi gli auguri, è stato molto bello. Per non parlare dei papà a cui, nel caso dei parti cesarei, demandiamo il ruolo del bonding. Si stendono sul lettino con il torace nudo e tengono in braccio il neonato a contatto con la loro pelle fino a che non arriva la mamma».