Giardini Diaz a Macerata, il restyling si avvicina: entro dicembre l'appalto per i lavori da mezzo milione di eruo

Giardini Diaz, il restyling si avvicina: entro dicembre l'appalto per i lavori da mezzo milione di eruo
Giardini Diaz, il restyling si avvicina: entro dicembre l'appalto per i lavori da mezzo milione di eruo
di Lolita Falconi
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 05:30

MACERATA -  Inizialmente il Comune aveva previsto una spesa di 450mila euro. Per effetti degli aumenti dei prezzi dei materiali dell’edilizia la cifra è lievitata di 44.442,74 euro. Dunque i lavori verranno messi a bando di gara con una cifra di poco meno di mezzo milione di euro. I fondi sono arrivati a Macerata grazie al fondo complementare Pnrr sisma nell’ambito dei progetti per la rigenerazione urbana. Il cronoprogramma per l’esecuzione dell’intervento, che trasformerà l’anello esterno dei Giardini Diaz e ristrutturerà la Terrazza dei popoli è piuttosto serrato. Intanto l’aggiudicazione dei lavori avverrà, in base alle previsioni, entro la fine di dicembre.


Il cronoprogramma


L’intervento sarà eseguito nell’arco di circa otto mesi e la fine dei lavori è dunque prevista per il 31 agosto 2023.

Le procedure di collaudo statico e tecnico amministrativo e di verifica delle opere impiantistiche saranno eseguite nel corso dei 90 giorni successivi e termineranno dunque entro fine novembre. Dunque, entro la prossima estate Macerata potrà finalmente riappropriarsi della zona restaurata e sistemata. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è previsto nel progetto esecutivo, riapprovato e adeguato dalla giunto. Il progetto si inserisce nell’ambito del programma unitario di rigenerazione urbana presentato da parte del Comune di Macerata, finanziato con fondi del Pnc (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Pnrr) denominato MurAperte. L’intervento proposto, elaborato dal’ingegner Giorgio Gregori, riguarda essenzialmente la riqualificazione dell’anello esterno alla recinzione. Per evitare atti vandalici e salvaguardare gli alberi e la vegetazione presente all’interno dei giardini, l’accesso è possibile solo in alcune fasce orarie diurne. Tuttavia lo spazio è molto frequentato anche di sera, soprattutto nei mesi estivi, dagli sportivi che vogliono correre o semplicemente camminare. 


La pista


Quindi il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale che corre intorno l’anello esterno delimitato dalla recinzione, in modo da permettere sempre la possibilità di svolgere le attività fisiche con l’ulteriore possibilità di praticare anche il ciclismo. La pista sarà larga complessivamente 4 metri e prevede due corsie riservate per pedoni e per ciclisti; la corsia pedonale larga un metro e mezzo permette l’agevole incrocio di due pedoni che si muovono in senso opposto così come la corsia ciclabile che sarà larga invece due metri e mezzo. Il lato interno della pista sarà delimitato dal cordolo in travertino esistente che sorregge la recinzione dei giardini, mentre all’esterno verrà posizionato un cordolo prefabbricato per pista ciclabile. Le due corsie saranno pavimentate in resina e colorate in maniera diversa; a corredo verranno inseriti dei pittogrammi dedicati per le opportune segnalazioni visive. I lavori principali da eseguire possono essere così riassunti: rimozione dei campi da bocce inutilizzati; riasfaltatura completa dell’anello esterno; sistemazione del cordolo in travertino esistente sul lato interno; pavimentazione con resina multicolor della pista ciclopedonale; posa in opera del cordolo prefabbricato in calcestruzzo sul limite esterno della pista; restauro della ringhiera e dei cancelli in acciaio esistenti.


La terrazza


Il restyling riguarderà anche la Terrazza dei popoli. La riqualificazione proposta ha lo scopo di eliminare sostanzialmente due gravi problemi emersi nel corso del tempo, uno di natura tecnica e uno di natura sociale. Il problema di natura tecnica riguarda le numerose infiltrazioni che si verificano in alcuni punti del sottostante parcheggio coperto. La zona più soggetta ad infiltrazioni risulta corrispondente allo spazio verde posto nella parte sud/ovest. Essa verrà completamente smantellata e sistemata. 


Le ringhiere


Il problema di natura sociale invece è dovuto al fatto che la presenza di manufatti in muratura piena facilita la formazione di spazi completamente nascosti che favoriscono atti vandalici o peggio ancora episodi legati allo spaccio di droga. Per migliorare tale situazione, dove è possibile intervenire, si prevede l’abbattimento dei manufatti non necessari o la sostituzione degli stessi con ringhiere in acciaio molto meno invasive, che lasciano intravedere ciò che succede dietro, fungendo da deterrente per i malintenzionati. Si provvederà quindi a demolire tutti i parapetti in muratura esistenti lungo il lato nord a confine con la stazione degli autobus e sulle rampe di scale, nonchè i muri presenti sulla gradinata curva. Al loro posto verrà installata una ringhiera in acciaio zincato.

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