Porto Recanati, giovane mamma minacciata con un coltello: rapinatore tradito dal tatuaggio

Porto Recanati, donna minacciata con un coltello: rapinatore tradito dal tatuaggio
Porto Recanati, donna minacciata con un coltello: rapinatore tradito dal tatuaggio
di Chiara Marinelli
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 09:01

PORTO RECANATI Giovane mamma minacciata e derubata da un uomo armato di coltello mentre è al parco con il figlioletto: i carabinieri individuano l’autore della rapina. È stato inchiodato anche dal vistoso tatuaggio disegnato sul braccio, che la vittima ha notato mentre veniva minacciata con un coltello puntato contro il viso e ha poi descritto nei dettagli ai carabinieri.

I fatti

Nel pomeriggio dell’altro ieri, i carabinieri della stazione di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Guido De Giorgi, hanno notificato a un cittadino italiano di 35 anni, residente ad Ancona, un provvedimento cautelare di custodia in carcere.

Secondo le indagini svolte dai carabinieri è responsabile del reato di rapina aggravata. L’episodio era avvenuto nel mese di novembre, a Porto Recanati. Le indagini da parte dei carabinieri erano partite dopo la denuncia di una donna di origini marocchine che, nella sera del 3 novembre scorso, ha riferito ai carabinieri di essere stata avvicinata da un uomo armato di coltello, mentre si trovava in un parco con il proprio bambino piccolo. L’uomo, minacciandola e brandendole il coltello al viso, le avrebbe intimato di consegnare i pochi contanti che aveva con sé. La donna, intimorita e preoccupata soprattutto per l’incolumità del figlioletto che aveva con sé, non aveva esitato a consegnare all’uomo i pochi soldi che aveva. Poi, dopo che l’uomo si era allontanato, aveva chiamato subito i carabinieri. Erano immediatamente scattate le indagini, effettuate dai carabinieri della Stazione di Porto Recanati e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata. Nel mirino dei carabinieri i filmati delle telecamere di video sorveglianza della zona.

La descrizione

Fondamentali si sono rivelate anche la descrizione del rapinatore fornita dalla vittima e alcune testimonianze, che hanno permesso di individuare nel cittadino anconetano l’autore della rapina nei confronti della giovane mamma. In particolare, a inchiodarlo è stato un vistoso tatuaggio sul braccio, notato dalla vittima durante la rapina e dettagliatamente descritto ai carabinieri. L’uomo, che al momento dell’esecuzione della misura, si trovava già in carcere per aver commesso altre rapine, dovrà rispondere di fronte all’autorità giudiziaria anche di questo ulteriore reato.

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