OFFIDA - Un brutto episodio è andato a offuscare l’atmosfera festosa della caccia al Bove Finto. Un giovane di 19 anni, residente in una località della Vallata del Tronto si è reso protagonista di un’accesa discussione con un coetaneo anche lui in piazza per partecipare alla tradizionale festa. La discussione è degenerata e dalle parole ai fatti il passo è stato breve.
Dopo un attimo di esitazione, senza profferire ulteriori parole, il diciannovenne ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico, puntandolo alla gola dell’avversario.
Panico tra i presenti, poi è stato dato l’allarme e immediato l’intervento dei carabinieri e delle altre forze dell’ordine posti in attività di controllo sulle vie e piazze della città. Fortunatamente, si è riusciti a fermare la situazione prima che potesse peggiorare ulteriormente. II diciannovenne è stato portato subito in caserma per ulteriori accertamenti e denunciato per reato di porto abusivo di arma. Un vero peccato che fatti del genere possano andare a toccare i momenti festosi e gioiosi di una tradizionale festa quale i 500 anni del Carnevale storico di Offida. Quest’anno, infatti, tranne qualche bicchiere di troppo e l’attuale episodio narrato, tutto si è svolto secondo programma, e conclusosi, ancora una volta, con la sfilata dei v’lurd arricchita, ulteriormente, dagli spettacolari fuochi pirotecnici partiti dai merli del palazzo comunale.