Chiude il ristorante-pizzeria Lambada. L'amarezza di Illuminati: «Fiaccati dalla pandemia»

Chiude il ristorante-pizzeria Lambada. L'amarezza di Illuminati: «Fiaccati dalla pandemia»
Chiude il ristorante-pizzeria Lambada. L'amarezza di Illuminati: «Fiaccati dalla pandemia»
di Marco Pagliariccio
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 07:30

CORRIDONIA -  Un altro pezzo di storia recente della città che se ne va. Quella di sabato, infatti, sarà l’ultima cena per la Lambada, storico ristorante-pizzeria che per anni è stato un punto di riferimento non solo per la zona industriale ma per tutta la città. Decisione maturata nelle ultime settimane quella presa dal titolare Alberto Illuminati, che 23 anni fa aveva lasciato un lavoro avviato come metalmeccanico per buttarsi a capofitto nell’avventura nella ristorazione e che ora si prepara a fare il tragitto inverso. 


«Tornerò a fare quello che facevo prima di rilevare la gestione del ristorante, il mio titolare di allora mi ha ripreso con lui, anche se in un altro settore andrò a lavorare nella sua azienda a Urbisaglia», conferma Illuminati.

Restrizioni e crisi generate dalla pandemia hanno stroncato la fiera resistenza della Lambada, che per tanti anni ha visto la sua insegna accesa lungo viale Pausula ma che poco più di un anno fa si era spostata di qualche centinaio di metri, nei locali di viale dell’Industria.

«In questi anni di attività sono passato dalla liquidazione dei miei altri tre soci al cambiamento del locale. Le sofferenze c’erano già prima del Covid – continua il titolare della Lambada – ma bene o male si lavorava abbastanza bene. Ma la pandemia è stata una mazzata. Ho riaperto il nuovo locale a dicembre 2020, ma di fatto fino a maggio 2021 non siamo mai riusciti a lavorare a buoni ritmi. D’estate non è andata male, poi l’obbligo del Green pass ci ha dato una prima mazzata. Con il Super Green pass è andata ancora peggio, poi ecco il caro bollette, metti tutto insieme ed eccoci qua. Ho avuto il coraggio 23 anni fa di mettermi in società con tre cuochi, oggi devo avere lo stesso coraggio di fare un passo indietro». Illuminati, infatti, aveva deciso nel 1999 di cambiare completamente vita, seguendo tre suoi amici, tutti cuochi, e lanciarsi nell’avventura nel mondo della ristorazione.

«Un mondo che conoscevo un po’ avendo lavorato parecchio tempo come cameriere nel ristorante, ma nulla più – ricorda oggi –. Erano loro che avevano voluto rilevare l’attività che era in vendita e mi hanno coinvolto per mettere in piedi una società. Accettai e tutto è nato così». Un ventennio abbondante di grandi soddisfazioni che si chiude mestamente, segno dei tempi che corrono. «È stata una decisione che abbiamo preso in fretta – aggiunge Illuminati –, mi sono rivolto ad un’agenzia per la messa in vendita dell’attività, ma è chiaro che di questi tempi e con così poco preavviso sia difficile che qualcuno si faccia avanti. Ho alcune trattative per vendere almeno materiali, macchinari e suppellettili».


La notizia della chiusura della Lambada arriva a pochi giorni all’analoga fine per un’altra attività storica della città: l’Osteria dell’Olmo, anch’essa costretta a fare un passo indietro a causa della crisi generata dall’emergenza sanitaria. 

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