Il cavallo trionfa all'ippodromo ma risulta dopato: condannato l'allenatore

CORRIDONIA - Cavallo dopato, condannato l’allenatore. Il legale: «Il cavallo era in custodia a più persone, chiunque poteva doparlo». Si è chiuso ieri il processo di primo grado a carico di un allenatore 61enne, accusato di aver dopato l’equino Valvibrata e condannato per questo a due mesi di reclusione, pena sospesa, dal giudice Vittoria Lupi (il pm Rocco Dragonetti aveva chiesto una condanna a tre mesi). 

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La vicenda finita ieri all’attenzione del giudice monocratico del Tribunale di Macerata risale al 2014. Il 22 giugno di quell’anno l’animale, che aveva al suo attivo già diverse vittorie, partecipò alla gara “Paolo Mezzanotte” svoltasi all’ippodromo di Milano classificandosi al primo posto. Subito dopo la competizione il cavallo fu sottoposto al controllo antidoping che diede risultato positivo al Flunixin, una sostanza vietata dal regolamento. All’esito del test fu il proprietario a chiedere di effettuare un secondo esame e anche il secondo accertamento diede esito positivo.