Ancona, confermate le indiscrezioni. Roberto Boscaglia è il nuovo allenatore: superati Venturato e Foschi. Tutti i dettagli

Ancona, confermate le indiscrezioni: Roberto Boscaglia è il nuovo allenatore. Superati Venturati e Foschi, tutti i dettagli
Ancona, confermate le indiscrezioni: Roberto Boscaglia è il nuovo allenatore. Superati Venturati e Foschi, tutti i dettagli
di Peppe Gallozzi e Leonardo Matteucci
6 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Marzo 2024, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 07:05

ANCONA Ora è ufficiale, Roberto Boscaglia è il nuovo allenatore dell’Ancona. Superati, come da noi anticipato già nell'edizione odierna (25 marzo) del Corriere Adriatico, l'ex Spal Roberto Venturato e Luciano Foschi, ancora sotto contratto con il Lecco. All’indomani dell’esonero di Gianluca Colavitto dopo la pesante sconfitta contro la Recanatese e la feroce contestazione dei tifosi dorici, la società di via Schiavoni ha deciso di affidare la panchina all’esperto allenatore siciliano nato a Gela, classe ’68. Tramite una nota sul proprio sito, l’Ancona ha ufficializzato da pochissimi minuti l’arrivo del tecnico ex Trapani, Brescia, Novara, Virtus Entella, Palermo e Foggia. Contratto di tre mesi con rinnovo automatico in caso di salvezza (totale 15 mesi) con annessi bonus per il raggiungimento dell'obiettivo. L'accordo è stato chiuso questa mattina - come raccolto dalla nostra redazione - dopo l'arrivo del neo-mister all'aeroporto di Falconara con volo da Catania Volotea VL01702. Oggi ha diretto il primo allenamento al Del Conero.  

LEGGI ANCHEI tifosi dell'Ancona contro tutti, aria tesa nel post-Recanati: calci, pugni e vetri distrutti al pullman di ritorno dalla trasferta

Ecco Boscaglia, il comunicato

Roberto Boscaglia è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Ancona. Al tecnico gelese è stata infatti affidata la guida tecnica della prima squadra fino al 30 giugno 2024, con rinnovo automatico in caso di salvezza.

Cinquantacinque anni, Boscaglia inizia la sua esperienza di allenatore nel 2003 in Sicilia partendo dai dilettanti, con il Licata prima e l’Akragas poi, dove al suo secondo anno vince la Coppa Italia Regionale, mentre con Alcamo e Nissa nei due anni successivi trionfa nei campionati di eccellenza raggiungendo la Serie D. Il tecnico nel 2009 passa al Trapani, dove inizia la cavalcata dalla Serie D fino al raggiungimento della serie cadetta nella stagione sportiva 2012/2013, ottenendo vittorie di squadra a successi personali come Panchine d’argento e oro. Dopo 10 anni trascorsi in terra siciliana si trasferisce in Lombardia, dove guida per due anni il Brescia intervallato da un anno in Piemonte con il Novara, entrambe nel campionato di Serie B. Nel 2018 Boscaglia inizia il suo capitolo con la Virtus Entella, portando i liguri alla vittoria del campionato all’ultima giornata ai danni del Piacenza. L’anno successivo con il club di Chiavari taglia il traguardo delle 200 panchine in B. Nel suo percorso, Boscaglia, è poi tornato in Sicilia a Palermo, prima di fare tappa a Foggia. Boscaglia, dirigerà già oggi l’allenamento al Del Conero. Al mister i migliori auguri da parte della società e il benvenuto in biancorosso.

 

Tutto quello che c'è da sapere su Boscaglia: carriera e modulo 

Roberto Boscaglia, nato a Gela il 24 maggio 1968, nella sua carriera da calciatore ha militato per diciassette anni proprio nella squadra della sua città natale, prima di ritirarsi nel 2004. Dopo il ritiro, inizia subito ad allenare in Sicilia all’Akragas. Poi, dopo aver guidato anche l’Alcamo e il Nissa, nel 2009 va al Trapani dove resta per sei stagioni riuscendo a portare i siciliani fino in Serie B. Successivamente guida il Brescia e il Novara sempre nel campionato cadetto, per poi tornare in C con la Virtus Entella e vincere il campionato 18/19. Resta alla guida dei liguri, in B, anche nella stagione 19/20 per poi tornare, l’annata successiva, nella sua amata Sicilia, precisamente al Palermo di nuovo in C. La sua esperienza in rosanero, però, termina alla 27° giornata con l’esonero. Nell’estate 2022 torna in panchina sposando il progetto del Foggia, ma dopo sole cinque giornate arriva la rescissione consensuale con i pugliesi. Quella con i rossoneri è l’ultima esperienza del tecnico siciliano, che dopo quasi due anni riparte dalle Marche e dall’Ancona: per lui una difficile sfida, quella di riuscire a evitare i playout a sole cinque giornate dal termine della stagione regolare.
Nel corso della sua carriera Boscaglia ha utilizzato molti moduli, risultando un allenatore che è capace di adattarsi alle caratteristiche della squadra. Ha spesso giocato con la difesa a quattro (soprattutto 4-4-2, 4-3-3 e 4-2-3-1) ma ha utilizzato diversi schieramenti con la retroguardia a tre, come il 3-5-2, il 3-4-3 e il 3-4-1-2. L’Ancona in questa stagione ha giocato sia a tre che a quattro e ha giocatori adatti per interpretare quasi ogni schieramento: le soluzioni ci sono, starà a Boscaglia trovare fin da subito la giusta quadra.

La curiosità 

Boscaglia deve ringraziare l’allenatore della Recanatese Giacomo Filippi, che sabato ha battuto 2-0 l’Ancona portando all’esonero di Colavitto, per essere stato chiamato dai biancorossi. I due, ironia della sorte, si conoscono molto bene: Filippi, infatti, è stato il vice di Boscaglia per sei stagioni (dal Brescia fino al Palermo) e poi, dopo l’esonero del tecnico di Gela, ha preso il suo posto proprio in rosanero. Ora i due si ritroveranno a lottare per lo stesso obiettivo, ovvero riuscire a conquistare la tanto agognata salvezza.

Le prime parole

Subito dopo l’ufficialità dell’arrivo sulla panchina dell’Ancona e il primo allenamento diretto al Del Conero, il nuovo tecnico biancorosso Roberto Boscaglia si è presentato in conferenza stampa insieme all’AD Roberta Nocelli: «Do il benvenuto a mister Boscaglia, è stata un'operazione rapida e indolore. Dopo il risultato della partita l'umore mio come quello di tutto era pessimo, la riflessione è nata immediatamente. Il direttore mi ha annunciato che avrebbe dato le dimissioni al termine della partita, è ovvio che l'operazione successiva sarebbe stata valutare o meno se cambiare allenatore. Abbiamo deciso di cambiare guida tecnica, abbiamo valutato vari nomi tra cui Boscaglia. Quello che mi ha colpito di mister Boscaglia è che alla mia telefonata, alle 8.30 di mattina, gli ho chiesto se si sentiva di salvare l'Ancona e mi ha detto di sì senza alcuna esitazione. Credo in questo mister, credo nelle cinque partite che restano e sono sicura che abbiamo fatto la scelta giusta. Ho chiesto al presidente se potevo iniziare una ricerca per un allenatore che potesse essere adatto a noi, ho fornito più di un profilo. Fino a oggi non mi sono mai occupata di giocatori e allenatori, ma per via delle dimissioni di Micciola ho ritenuto che la figura più vicina alla squadra fossi io. Ho condiviso la scelta anche con Roberto Ripa. L'Ancona fino a fine stagione non introdurrà la figura del direttore sportivo».


Così Boscaglia: «Volevo iniziare ringraziando la società. Questo è il nostro mestiere, è una sfida difficile ma credo che possiamo riuscire a vincerla. Ho visto la squadra, conosco alcuni calciatori e credo che abbia un potenziale ancora inespresso. Sono qui per cercare, insieme a tutti i componenti, di portare a termine un compito sicuramente non semplice ma che possiamo centrare. Nella mia carriera, nei dilettanti, ho vissuto una situazione del genere. Abbiamo lottato per la salvezza anche in B. Per quanto riguarda la questione dei moduli, non posso ancora rispondere perché devo ancora conoscere la squadra. Sicuramente non stravolgeremo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA