Domani, si svolge il "Gafe del fuoco", il "Grande aperitivo di fine estate". L'evento firmato da Errico Recanati che, da "Re delle braci e della fiamma", chiama i suoi colleghi chef e produttori per la gioia del buongustaio curioso alla ricerca di tecniche e sapori. Un "Culinary party" che compie i suoi primi dieci anni che Errico organizza nel suo regno a Loreto nel ristorante Andreina e nel suo giardino e posiziona le Marche come felice trait d'union tra passato e contemporaneità.
La storia
Errico, cresciuto a pane e girarrosti tra nonna Andreina e mamma Ave, 1 stella Michelin dal 2013, è lo chef che ha ridato nobiltà alla cucina sul camino. Intuitivo, eclettico, estroso, propone piatti che emozionano. La sua cucina è neorurale, attentissima all'autenticità e alla qualità del cibo che, nelle cotture, diventano un punto d'incontro tra le origini e la "haute cuisine". Giostra con tre menù che chiama "Fuoco", "Fumo" e "Fiamme" e non lascia niente al caso. Per la carbonella, ha la cultura dei legni che profumano di quercia, olivo, carpino, ginepro, ciliegio; piega i meandri del fumo con tecnica e sapienza (usa una cloche con griglie di diverse altezze); conosce pregi e difetti delle distanze dalla brace e dalla fiamma e cuoce tutto nel suo immenso camino. «Amo la contaminazione - spiega lo chef adoro il confronto che considero fondamentale e quest'evento è una magnifica occasione di scambio diretto con i miei colleghi, che potranno mettersi all'opera insieme a me, con i produttori enogastronomici che potranno narrare i loro prodotti, con il pubblico che sa apprezzare l'ottimo cibo, il valore delle materie prime e la vicinanza a tutti questi protagonisti che danno vita al sistema ristorazione: cuochi, sommelier e mixologist, contadini, piccoli e grandi produttori, cantine. È proprio grazie a questo straordinario volano di professionisti che la cucina italiana è sempre amata anche in tutto il mondo».
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