Decine, centinaia e a volte addirittura migliaia di licenziamenti portati avanti con poco preavviso e poco tatto, e che lasciano tante persone alle prese con l'incertezza per il proprio futuro e la fatica di ricostruire in fretta la propria vita, già da tempo traballante.
In una società in cui gli interessi degli azionisti rimangono al primo posto nell'elenco delle priorità delle aziende, i lavoratori continuano a perdere posizioni e sempre più spesso stare in fondo si fa... scomodo. Sono troppi i casi in cui non si può far nulla (o almeno così si crede) e si accetta con il capo basso la decisione di qualcuno che è più in alto, per un motivo o per un altro.
Eppure, a volte c'è chi ha ancora un po' di forza per alzare la testa e rispondere, esprimere chiaramente un disagio che deriva da un'ingiustizia. È il caso di Erick, uno di tanti dipendenti licenziati dal capo in un'unica chiamata, che tra il silenzio agonizzante dei suoi colleghi si è fatto avanti e ha fatto presente il sentimento di delusione e tradimento suo e di tutti gli altri.
Erick aveva pubblicato sul suo account TikTok il video in cui ribatteva al capo, ma lo ha tolto successivamente per evitare problemi legali (in California non si può registrare l'audio di qualcuno senza il suo consenso) e perché, nonostante tutto, voleva evitare che in qualche modo si risalisse al nome dell'azienda che ha licenziato lui e quasi tutti gli altri dipendenti.
Dopo l'annuncio del licenziamento dato dal capo, sulla chiamata Zoom è calato un silenzio pieno di angoscia. Erick, consapevole del fatto che nessuno del suo team avrebbe detto qualcosa, ha deciso di prendere il toro per le corna e dire ciò che stava passando già per la mente di tutti. Come riporta il DailyDot, non c'è stata mancanza di rispetto nei toni di Erick, solo la necessità di ricevere risposte chiare: perché la decisione improvvisa?
Il ragazzo afferma che è stato difficile trattenere le emozioni e la rabbia derivanti dal tradimento percepito: fino a poco prima l'azienda aveva lodato i dipendenti per il lavoro eccezionale che stavano facendo, il tutto mentre dietro le quinte era già in movimento il piano per cacciarli tutti. «Hanno deciso di distruggere le vite delle persone senza alcun rimorso - dice Erick -, e penso che questa sia la cosa peggiore, perché ci hanno riempiti di lodi e abbiamo fatto tanti sacrifici per il team dato che credevamo di costruire qualcosa».
Invece, ora, è andato tutto distrutto. Erick ha spiegato che il suo fidanzato, che vive all'estero, ha lasciato il lavoro e gli era appena stata approvato il visto per trasferirsi negli Stati Uniti con lui. Tuttavia, il ragazzo non potrà lavorare da subito, e sarebbe dovuto essere Erick a portare a casa lo stipendio per il momento: «Stavo organizzando il matrimonio, e l'azienda ha detto basta. Non gli importa». I capi, incluso l'amministratore delegato, hanno risposto che non era loro intenzione illudere i lavoratori e che hanno deciso di procedere con i licenziamenti perché gli investitori rivolevano indietro i loro soldi.