Smerillo, un manifesto per ogni
nuovo nato: l'iniziativa del sindaco

SMERILLO - La nascita di un bambino è sempre un raggio di luce che si accende per illuminare e riscaldare una parte del creato. Sicuramente una gioia immensa per i genitori, i nonni, i parenti e relativa cerchia di amici. Evento che in una grande comunità rimane circoscritto a queste persone e che invece, in una dalle dimensioni più piccole, diventa accadimento sociale. Quindi perché non rendere partecipi tutti dell’evento meraviglioso per eccellenza, come la venuta al mondo di una creatura umana?

Ecco dunque che Antonio Vallesi, sindaco di Smerillo, luogo questo affascinante ma purtroppo con poche anime e con sempre meno giovani, ha deciso di far partecipe tutta la comunità, dal paese alle frazioni di campagna, per la nascita di ogni nuovo bimbo, con l’affissione di manifesti. L’idea era stata maturata da tempo, ma purtroppo in Comuni così piccoli (366 abitanti all’1 gennaio scorso) per festeggiare un nuovo arrivo della cicogna bisogna aspettare. Di coppie che resistono alla tentazione di andare verso la costa e che rimangono a vivere a Smerillo non ce ne sono tante, anche se oggi si sta registrando una controtendenza che promette bene. Poi, di recente il grande evento. Anzi, due in pochi giorni. La comunità smerillese si è arricchita della venuta alla luce della vita dei piccoli Diego Andreucci e Dora Grelli Cameli, che hanno inaugurato, senza saperlo, questa bellissima iniziativa. L’amministrazione comunale ha dedicato loro specifici manifesti, affissi ovunque. Quindi non più solo annunci di morti, ma finalmente anche inni alla vita. «L’arrivo di un bambino è sempre una festa – spiega Vallesi - ma lo è soprattutto per un Comune piccolo come Smerillo, a forte rischio spopolamento, dove il bilancio fra i nati ed i morti ogni anno è drasticamente in negativo. La nascita di un bimbo, per la nostra comunità, sta diventando un evento eccezionale ed è importante farne un momento di festa ed un segno di grande speranza». L’idea del manifesto per ogni nuovo nato fu suggerita, tempo fa, dal paesologo e poeta Franco Arminio. L’amministrazione comunale l’ha recepita in pieno. Auguri di buona vita a Diego e Dora.